CANIN.La strada nella roccia

CANIN: La strada nella roccia

Appunti per un avventuroso video-viaggio speleologico.

(cinquant’anni di esplorazioni sugli altipiani del Monte Canin)

tramonto sul CANIN

Il monte CANIN visto dal COL DELLE ERBE

Il massiccio del monte Canin, alto 2587 metri, si trova nel cuore delle Alpi Giulie, ultima sillaba della notissima filastrocca geografica “Ma con gran pena…”  che impone a tutti il timbro indelebile della più famosa catena montuosa del pianeta: il lungo arco Alpino, da Occidente a Oriente. Non è una montagna che rimane nella memoria perché bella, slanciata, teatro di ardite gesta alpinistiche. Anzi, la sua mole massiccia, tozza, estesa, la rende appena distinguibile tra le altre, Montasio, Jof Fuart, Mangart, con una caratteristica lunga cresta di vette quasi indistinte che accompagna il confine tra Slovenia e Italia, lungo quella che per cinquant’anni fu una dolorosa frattura tra la gente d’Europa.

Oltre alle poche tracce che lasciò nelle sue fessure e dentro ai profondi nevai l’esercito italiano in rotta nel 1917 durante la disfatta di Caporetto, questa montagna si fa notare, invece, per il colore della sua pietra: bianchissima. E’ proprio questo colore, contrapposto al nero profondo della notte totale, che dà un senso alla nostra storia: il monte Canin è fatto di una roccia calcarea particolarmente pura, che offre al ghiaccio, all’acqua, al vento, al tempo stesso che scorre, una straordinaria occasione di scavare passaggi e strade, paesaggi e città intere ricoperte di buio, nascoste nella pietra. Dal 1961 ad oggi, su quella montagna si è scritta una straordinaria pagina di esplorazione, forse l’ultima possibile nel mondo digitale e satellitare di oggi, che ha avuto aspetti umani, geografici, sportivi, scientifici quasi del tutto nascosti, che rappresentano invece un originale ed irripetibile patrimonio culturale di tutti. Questo video-viaggio vuole farvelo conoscere. video-viaggio vuole farvelo conoscere.

Concluse le operazioni in campo per la “Fase 2” del TRACERKANIN Project

13 agosto 2022: concluse le operazioni in campo della “Fase 2” del TRACERKANIN Project. Si tratta di un progetto internazionale, tra enti e speleologi di Italia e Slovenia, mirato allo studio idrogeologico del massiccio carsico […]

OTTO ANNI NELL’ALTOPIANO DEL CANIN

1963 -1970, gli anni ruggenti della sua riscoperta speleologica. Con questo scritto voglio ripercorrere le numerose esperienze vissute in prima per­sona durante le esplorazioni delle grotte sull’altipiano del Monte Canin, dagli inizi al 1970, anno […]

UNA GITERELLA ALL’ANUBI

Durante una piccola punta nel ramo vec­chio dell’Anubi, caratterizzata dai tre ele­menti cardine dell’esplorazione in Canin: acqua, vento e relativo freddo boia, Rocco e Adriano mi avevano gentilmente invitato, per il primo fine settimana di […]

CANIN, ATTIVITÀ 2021

Anche quest’anno abbiamo continuato ad operare sull’altopiano del Canin concen­trandoci sul proseguimento dell’esplorazione dell’abisso Picciola e, in misura minore, a battute di zona e approfondimenti di cavità scoperte gli anni scorsi. Per quanto riguarda l’abisso […]

NUOVE ESPLORAZIONI ALL’ABISSO PICCIOLA

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“Concluse le operazioni sul campo del TRACERKANIN Project: un primo bilancio sulla consistenza dell’impegno organizzativo della Commissione Grotte E.Boegan””

Il “TRACEKANIN Project”, un multi-tracer test di tipo quantitativo e semiquantitativo, è stato ideato per ottenere maggiori informazioni scientifiche sull’idrogeologia carsica dell’area nord-occidentale del massiccio del Monte Canin/Kanin (2.587 m s.l.m), suddiviso tra Italia e […]

“TRACERKANIN Project”: uno dei maggiori multi-tracer test eseguiti sull’idrologia carsica, in uno dei più vasti carsi d’alta quota europei.

Punta esplorativa all’Abisso Paolo Picciola

Venerdì 6 agosto un’ altra punta esplorativa all’abisso Paolo Picciola sul massiccio del Monte Canin, è stata portata a termine da alcuni soci della CGEB. Esplorate alcune zone e completato il rilievo fino alla congiunzione […]

“C3 – CAVE’S CRYOSPHERE AND CLIMATE” 2016 – 2020

Pubblicato su Progressione 66 Report riassuntivo attività C3 2016 Sono state effettuate 3 uscite sul campo per attività di routine, monitoraggio, scarico dati, prospezioni geofisiche, oltre a sopralluoghi agli abissi “Dobra Pička” ed “Erik” sul […]

CRONACA DI UNA CONGIUNZIONE ANNUNCIATA

La galleria delle zecche, mai nome di un ramo fu più azzecato… Pubblicato su Progressione 66 Alla fine del 2016, dopo aver trovato il collegamento tra il complesso del Col delle Erbe (grotta Buse d’Ajar) […]