50 anni fa, il 5 Gennaio 1970, venivano travolti da una valanga Enrico Davanzo, Marino Vianello e Paolo Picciola.
Facevano parte della squadra della Commissione Grotte che aveva appena poche settimane prima con 4 suoi uomini raggiunto per la prima volta il fondo dell’abisso Michele Gortani a quota -890m, stabilendo l’allora record italiano di profondità. Davanzo, Vianello e Picciola si stavano occupando delle riprese cinematografiche e attendevano il rientro della squadra di punta. Usciti il pomeriggio del 5 decisero di scendere verso il rifugio Gilberti quando, ormai in vista della meta, una slavina li seppellì. Le ricerche si protrassero senza esito per i giorni e le settimane successive, ma nuove nevicate costrinsero anche i più irriducibili ad aspettare il disgelo.
I loro corpi furono infine ritrovati il 29 Giugno.
Per la Commissione fu un colpo durissimo, per la perdita di uomini validissimi e fulcro dell’attività del Gruppo. Vianello in particolare era vicepresidente ed erede designato di Finocchiaro, nonché coordinatore del Soccorso Speleologico per il Triveneto. Aveva 34 anni. Davanzo, 31, nella spedizione al Gortani, fu il responsabile del collegamento radio tra l’esterno grotta e la sede dell’Alpina a Trieste. Innovatore ed eclettico, faceva anche lui parte del Soccorso Speleologico. Picciola aveva appena 18 anni ma, socio già da due, aveva partecipato a diverse punte impegnative; non ultima l’esplorazione al fondo ed in condizioni particolarmente avverse dell’allora abisso a Nord di Pic di Carnizza, che oggi porta il suo nome.
Dice il saggio che nessuno muore veramente finché qualcuno si ricorda di lui. Certamente la Commissione non dimentica i suoi morti.
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Enrico Davanzo
Paolo Picciola
Marino Vianello