Nel mese di settembre nella fascia carsica tra Italia e Slovenia, si è svolto il VI° corso di addestramento in grotta per astronauti, organizzato dell’Agenzia Spaziale Europea, al quale hanno partecipato astronauti provenienti da Germania, Russia, Giappone, Canada e Stati Uniti. Il corso ha impegnato gli astronauti per due settimane: nella prima settimana vengono addestrati alle tecniche di progressione in grotta, oltre ad apprendere le tecniche di rilievo, esplorazione, fotografia e campionamenti scientifici, per poi affrontare nella seconda settimana un periodo di sei giorni all’interno di un sistema ipogeo più complesso dove lo scopo principale della missione e quello di migliorare la loro comunicazione, il processo decisionale, la risoluzione dei problemi, la leadership, le dinamiche di squadra durante una vera e propria missione in un ambiente simile allo spazio.
Tutto questo in grotta, proprio perché l’ambiente sotterraneo ha molte analogie con le missioni astronautiche, in quanto permette di ricreare sulla Terra la maggior parte degli elementi di stress e le caratteristiche specifiche che si incontrano nei voli spaziale di lunga durata.
Durante questo periodo, gli astronauti non solo sono stati addestrati, ma sono stati costantemente seguiti e vigilati da Istruttori della Scuola Nazionale di Speleologia del CAI e da Guide Speleologiche. Inoltre il soccorso speleologico Italiano (CNSAS) e Sloveno (JRS) hanno presidiato gli ingressi delle grotte, pronti ad intervenire tempestivamente nel caso di incidente.
A questo progetto ha aderito anche la Commissione Grotte Eugenio Boegan della Società Alpina delle Giulie sezione del CAI di Trieste, dando la totale disponibilità di accedere a delle grotte in loro gestione e con la piena partecipazione di due soci, Davide Crevatin e Spartaco Savio in quanto in possesso dei requisiti ed abilitazioni sia Nazionali che Internazionali necessari a garantire la massima sicurezza degli astronauti.
Altre immagini sul canale Flickr dell’ESA