Gli artisti

 

Gli artisti

Giuseppe Rieger

Vienna 1802 – Trieste 1883
Operò a Trieste durante tutta la sua esistenza. Col figlio Alberto, abile disegnatore di paesaggi e vedute, firmò disegni riprodotti in edizioni litografiche. Fù presente alla Prima Mostra della Società di Belle Arti a Trieste nel 1840 con quattro dipinti. Una sua opera figurò nella Grande Mostra sull’Ottocento del 1937 accanto a quella del figlio.
Raccolta Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste

Gaetano Merlato

nato a Trieste nel 1807
Frequentò la Sezione Architettura della Scuola Reale di Nautica a Trieste, uscendone ottimamente nel 1823, quindi l’Accademia di Belle Arti a Venezia dove fu premiato nel 1827. Fu illustratore degli “Studj d’Idrografia triestina,…” scritti da Domenico Rossetti (1828 – 1847) però mai pubblicata per la morte dell’autore. Una sua opera figurò nella Mostra sull’Ottocento del 1937.
Proprietà Biblioteca Civica di Trieste

Carlo Wostry

Trieste 1865 – 1943
Studiò alle Accademie di Vienna e Monaco assieme ai pittori Veruda e Grunhut. Vinse il premio Rittmayer grazie al quale si perfezionò per due anni a Roma. Scrisse la “Storia del Circolo Artistico di Trieste”. Operò in stili e tecniche diversi, mantenendo sempre un’impronta impressionista pregna della lezione verista. Nella grafica sono esempio indicativo le acqueforti che illustrano gli interni delle Grotte di San Canziano.
Raccolta Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste

Giovanni Mornig (Corsaro)

Trieste 1910 – 1981
Esercitò la sua espressività semplice e spontanea, durante la prigionia in Africa, quando produceva con mezzi improvvisati pubblicazioni in ambito locale. Primo approccio col mondo delle grotte lo ebbe ad undici anni grazie a delle gite scolastiche. Fu peculiare speleologo del Carso fino ad età avanzata.

Silva Fonda

nata a Trieste
Studia alla Scuola di Disegno a Bolzano, soggiorna a salisburgo, a Parigi e in Germania. Frequenta la Scuola di Figura del Civico Museo Revoltella di Trieste, ha per maestro il pittore Grubissa. Dal 1957 espone in moster personali. Il suo linguaggio è simbolico-surrealista. Nella rarefazione dell’immagine, modulata per campiture melodiche, l’indistinto diventa allusione di una visione onirica.

 

Adriano Stok

Trieste 1937
Ha studiato disegno dal vero sotto la guida di Ladislao de Gauss, presso l’Istituto Statale d’Arte, e figura presso il Civico Museo Revoltella sotto la guida di Edgardo Sambo. Percorre l’altopiano carsico da speleologo, collaborando a ricerche preistoriche con disegni di reperti e rilievi. Espone in collettive dalla seconda metà degli anni cinquanta, in mostre personali dal 1976, con il Gruppo& dal 1978. Le forme del calcare, le grotte e gli scannellati carsici sono i temi che nelle sue sculture in carta si rafforzano d’implicazioni simboliche.

Louis Torelli

Adelaide (Australia) 1958
Frequenta l’Istituto Statale d’Arte di Trieste e ne consegue il diploma nel 1978. Negli anni ottanta si trasferisce in Africa, poi in Messico e Guatemala praticando il disegno e la fotografia principalmente sul filone naturalistico. Rientrato a Trieste esegue disegni archeologici per la locale Soprintendenza e riprende l’attività pittorica, frequentando l’Accademia del Vedere di Trieste e l’atelier del pittore Cervi Kervischer. Dipinge di solito su tele a forma triangolare tese con rami tratti dall’ambiente naturale.

Ugo Flumiani

Trieste 1876 – 1938
Studiò architettura e decorazione alle Accademie di Venezia e Bologna. Soggiornò a Monaco. Fù amico del Veruda, dal quale colse un brillante senso del colore. Ebbe la capacità di rendere in modo fresco e genuino la pittura di paesaggio. Nelle sue opere il cromatismo veneto si fonde con l’impressionismo nordico rendendo magistralmente marine, atmosfere naturali, e parimenti gli interni delle grotte. Dal 1899 è stato presente a diverse Biennali di Venezia.
Collezione Commissione Grotte Eugenio Boegan SAG CAI