La Commissione Grotte E.Boegan il 12 notte è rientrata in Italia dalla spedizione in Paraguay iniziata il 29 di agosto avendo raggiunto tutti gli obiettivi che ci si era prefissati con un buon margine di soddisfazione. L’attività svolta nel distretto di Vallemi ha permesso di rilevare quasi tutti i Monumenti Naturali il cui sviluppo totale misurato, adesso, è pari a 1156,61 metri, 270 dei quali riguardano un meandro già esplorato negli anni precedenti ma mai mappato. L’entrata di ogni grotta è stata georeferenziata e ogni cavità è stata rilevata e documentata fotograficamente. Nello specifico le esplorazioni sono state eseguite nelle caverne denominate Santa Caverna, Kamba Hopo, 14 de Julio e Santa Elena. Non è stato possibile, invece, esplorare il Monumento Naturale denominato Ykua Pa’i per abbondante presenza di acqua al suo interno. Sono state effettuate alcune battute di zona che hanno permesso di localizzare ed esplorare 6 nuovi ingressi nelle zone dei Tre Cerros, Jaguarete Kua. Queste nuove grotte però chiudono dopo pozzi di 15-20 mt. causa l’ostruzione per presenza di detriti di corrosione che sono precipitati in fondo ai pozzi. Le uniche grotte accessibili si trovano infatti solo vicino a prospezioni di cava che hanno “tagliato” e messo in luce vecchie gallerie orizzontali che sono rimaste accessibili. Unica grotta con caratteristiche di risorgenza è stata vsitata presso il villaggio di Puerto ItaKua; grotta rilevata che presenta uno sviluppo planimetrico di 540 mt di gallerie labirintiche e freatiche di notrevole dimensione con presenza di fauna ittica nei laghetti interni. Nella stesa risorgiva è stata trovata una nuova prosecuzione esplorata per ulteriori 150 mt. circa che continua ma che, per mancanza di tempo, non si è risusciti ad esplorare e rilevare oltre.
In data 7 settembre c’è stato un incontro con le autorità locali per presentare le esplorazioni svolte ed alla riunione hanno presenziato gli Enti partner del progetto Paraguay con i funzionari della Municipalità di Vallemi, la dirigenza dell’Industria Nacional del Cemento INC, del Ministerio del Ambiente y Desarollo Sostenibile MADES, la Segreteria Nazionale del turismo (in remoto) ai quali sono state esposte le risultanze e le problematiche rilevate con conseguenti possibili soluzioni per una migliore fruizione turistica delle cavità che hanno dimostrato un particolare interesse ambientale. Nell’occasione il presidente della Società Alpina delle Giulie Paolo Toffanin ha inoltrato l’invito per un futuro momento formativo del personale addetto all’accompagnamento speleologico da tenersi nel nostro paese secondo gli standard della Scuola Nazionale di Speleologia del Club Alpino Italiano e ritenedo così concluso il progetto che inizialmnete prevedeva una articolazione triennale qualora in sito fossero state trovate cavità di interesse speleologico per future esplorazioni.
L’incontro è stato tenuto in lingua Spagnola grazie alla collaborazione del Tenente Colonnello Giuseppe Ardolino, che ci ha seguito in forma privata come punto di collegamento con gli Enti governativi.
Le foto sono di Paolo Toffanin – Antonella Tizianel – Marco Cavia Sticotti – Stefano Salvador – Spartaco Savio