GROTTA GIGANTE SCUOLE, DIDATTICA E TORRE
di Thomas De Marchi e Fulvio Forti
Il 2015 si sta avviando alla fine e come sempre si inizia a fare un consuntivo sull’andamento dei visitatori ed in particolare per quanto riguarda l’attività delle visite scolastiche che rappresentano circa il 25% dei turisti che ogni anno visitano la Grotta Gigante. Nel corso del 2015 poco meno di 20.000 studenti sono entrati nella grande caverna con un aumento di oltre 1500 alunni rispetto al 2014. Tutte le guide che accompagnano i gruppi scolastici hanno sempre provveduto a spiegare e mettere in risalto gli aspetti più importanti della grotta quali la sua genesi e tutte le varie vicissitudini geomorfologiche che si sono succedute nella grande caverna nei vari milioni di anni della sua esistenza. Non meno rilevanza viene data alla ricerca scientifica sia per le strumentazioni fisse oggi presenti in grotta e per i vari studi basati sui dati ottenuti dagli strumenti, che le varie ricerche scientifiche svolte nel corso degli anni che hanno contribuito in varia maniera all’evoluzione del pensiero sul fenomeno carsico in generale. Infatti poche grotte al mondo sono state oggetto di così tanti studi e questo fatto viene illustrato alle scuole e, apprezzato dagli insegnanti perché la visita è comunque un momento di studio ed arricchimento culturale per gli alunni. Da un paio d’anni oltre alle normali visite in grotta si propongono alle scuole anche alcuni approfondimenti didattici con tema “Il carsismo”, dalla formazione delle rocce carbonatiche alla loro orogenesi sino alle varie morfologie presenti con particolare riferimento alle grotte; la “geofisica” in cui si descrivono in particolare le strumentazioni presenti in grotta (pendoli geodetici e sismo-metri) ed ai vari studi che ne conseguono; infine “adattamenti estremi” dove si tratta sugli animali di grotta e quelli che sono stati i lenti ma progressivi adattamenti di varie specie alla vita cavernicola. Nel corso del 2015 oltre 3200 alunni hanno seguito questi approfondimenti didattici con un piccolo aumento rispetto al 2014. Anche la “Torre d’arrampicata” ha riscosso un buon successo, qui si fa provare in tutta sicurezza l’arrampicata sportiva lungo una parete verticale di 7,5 m di altezza e su degli appigli artificiali. Oltre 1700 alunni si sono cimentati lungo le varie vie di diversa difficoltà con un aumento di oltre 300 unità rispetto al 2014. Quindi tutta la parte scuole si è chiusa con un bilancio positivo, anche in termini di incasso, rispetto all’anno precedente e questo grazie alla molta pubblicità fatta anche di persona presso i vari istituti scolastici della regione nonché via e-mail pure presso le varie agenzie turistiche specializzate nell’organizzazione di gite scolastiche.
E’ stata fatta anche un’indagine statistica per vedere l’indice di gradimento sulle varie attività svolte. Ad ogni insegnante responsabile del gruppo scolastico veniva consegnato un modulo con varie domande e relativo indice. Il responso, sia per la visita alla grotta, per le attività didattiche che per la “torre”, ha indicato oltre il 90% come buono o ottimo e questo risultato ci fa molto piacere in quanto vuol dire il lavoro in generale è stato pensato ed impostato nella maniera più che corretta.
Per il 2016 continueremo la divulgazione presso le scuole dell’importanza della visita alla Grotta Gigante e di tutte le attività collaterali precedentemente descritte. Per quanto riguarda l’attività didattica si stanno già studiando dei nuovi “power point” diversificandoli a seconda del tipo di scuola (elementari, medie e superiori), questo per poter fornire in maniera appropriata le nozioni fondamentali sui vari temi trattati, calibrandole in base all’età dell’alunno in maniera di coinvolgerli anche con dei giochi (scuole elementari) o con nuove immagini più dettagliate (scuole medie e superiori). Questo breve resoconto dell’attività scolastica svolta in Grotta Gigante l’abbiamo impostato Thomas ed io alcuni mesi fa. Purtroppo Thomas oggi non c’è più e questo, oltre al fatto di aver perso un amico ed un grande collega di lavoro, pesa molto: si è persa la persona che oltre quattro anni fa aveva iniziato ad impostare tutto il discorso della didattica con idee che, via via, più se ne parlava più si aggiungevano sempre di nuove cose e soluzioni, anche utilizzando nuovi strumenti, utili per poter far capire in maniera diretta gli argomenti trattati durante le varie lezioni.
All’inizio la didattica la facevamo solo Thomas ed io, oggi quasi tutte le guide: Antonella, Maria Pia, Raffaella e Nicoletta tengono queste lezioni, ognuna in base alle proprie esperienze e conoscenze. Ma non dimentichiamoci di Thomas perché, ripeto, se oggi questo tipo di attività sta crescendo, lo si deve al lavoro da lui impostato. A noi, in futuro, spetterà di portarlo avanti e migliorarlo per poter continuare a far crescere la Grotta Gigante in tutti i suoi aspetti.
Ciao Thomas.
Fulvio Forti