GIOVANNI FORTUNATO BIANCHINI – CHIETI 27.12.1719 – PADOVA 2.9.1775
Medico – studiò a Chieti, Ortona a Mare e Napoli – nel 1748 si trasferì a Venezia e due anni dopo a Udine ove rimase 25 anni; terminò la sua carriera insegnando all’Università di Padova.
Il suo nome è legato alla speleologia per un suo scritto in cui cerca di dimostrare la continuità del fiume che si inabissa nelle voragini di San Canziano con quello che esce dalle risorgive di San Giovanni di Duino. Corrobora la sua tesi con dati sperimentali raccolti in loco e con considerazioni riguardanti il regime idrico del fiume, la proprietà delle rocce carsiche di conservare l’acqua piovana, le gallerie in cui a San Canziano scompare il Recca.
E’ stato forse uno dei primi a tentare, a questo scopo, sondaggi nelle voragini del Carso.
Bibliografia speleologica
Osservazioni intorno all’uso dell’elettricità celeste e sopra l’origine del fiume Timavo riportate in due lettere, Venezia, Pasquali, 1754, pp. 97
Materiale tratto dall’archivio di E. Faraone
Ulteriori notizie su Fortunato Bianchini si possono trovare in:
Casini P., 1968: Dizionario biografico degli italiani, Ist. dell’Encicl. It., vol. 10°, Roma, 1968: 198-200
Cesarotti M., 1789: Accademici defunti (Elogi), in Saggi scient. e letter. dell’Accademia di Padova, I: IV e ss.
Mazzuchelli G. M., 1760: Gli Scrittori d’Italia, Vol. II, Brescia 1760: 1181