LUIGI VITTORIO BERTARELLI – (21.6.1859 – 19.1.1926)
Testo di Pino Guidi, pubblicato su Il Carso 1984, Gorizia 1985
E’ stato membro della Commissione Grotte dal 1924 al 1926.
Nasce in Milano il 21 giugno 1859, secondo di quattro fratelli. Orfano di padre a dieci anni, dimostra già nell’infanzia e nella pubertà un notevole spirito di avventura, non disgiunto da un ardente desiderio di conoscere. A 35 anni, nel 1894, è tra i fondatori del Touring Club Ciclistico Italiano (dal 1900 Touring Club Italiano), per il cui conto compila e pubblica numerose guide e itinerari: nel 1906 ne diviene vicepresidente, per passare poi, nel 1919, alla sua presidenza, incarico che manterrà sino alla morte avvenuta nel gennaio 1926.
Il suo primo contatto con le esplorazioni sotterranee avviene alla Grotta del Remeron, nel 1900 (a 41 anni…), esperienza di cui lascia traccia in una arguta nota. Ma la speleologia non sarà per lui soltanto un’esperienza, sia pur notevole, ma bensì – come già rilevato da altri – “il suo ultimo grande amore”. A 60 anni, infatti, terminata la Grande Guerra, scopre il Carso sotterraneo e, con gli uomini della Commissione Grotte della Società Alpina delle Giulie, scende in numerose grotte (San Canziano sino al Lago Morto – è la seconda discesa dopo il 1890 –, Grotta Sottocorona, Grotta di Corgnale, Voragine dei Corvi, Abisso di Trebiciano, numerose grotte fra Gabrovizza e Slivia), eseguendo visite ed esplorazioni che avrebbero sfiancato moltissimi giovani (non si dimentichi che siamo nei primi anni ’20, e che scale e corde pesano un accidente). “A contatto degli speleologi dell’Alpina – sono parole dette dal presidente del Touring prof. Bognetti ad una commemorazione tenuta nel 1927 – si era operata una fusione di animi” ed il Bertarelli era divenuto speleologo sposando la causa degli esploratori delle grotte che il 6 giugno 1924 lo nominano, per acclamazione, membro della Commissione Grotte. Fra le esplorazioni degne di menzione si possono citare quella al Bus de la Lum nell’agosto 1924, di cui risalì il pozzo (quasi 200 metri) in 20 minuti (tempo eccezionale per uno speleologo giovane, incredibile per un uomo di 65 anni), e quella dell’Abisso di Raspo – che poi porterà il suo nome – ove nel novembre dello stesso anno rimase al posto di manovra, a quota -260, per ben 16 ore.
Di Luigi Vittorio Bertarelli non deve però essere ricordata soltanto l’attività esplorativa che condusse sul Carso ma anche – e, forse, soprattutto – per quanto fece per rilanciare i complessi turistici sotterranei della regione, con particolare riguardo a Postumia. Conscio del valore paesaggistico del Carso Sotterraneo già nel marzo 1919 lancia l’idea di un “Parco Nazionale Sotterraneo”, idea che continuerà a propagandare negli anni seguenti (nell’aprile 1921, al Congresso Nazionale Geografico, svoltosi a Firenze, fa votare per acclamazione un Ordine del Giorno che chiede una legge che costituisca il “Parco Nazionale Sotterraneo”).
Presa a cuore la sorte delle Grotte di Postumia lotta con energia leonina con i governi, la burocrazia e le avversità, riuscendo a far riaprire e valorizzare le grotte di cui rileva l’assoluta superiorità rispetto alle altre grotte turistiche allora conosciute. Provvede personalmente, con A. Perco e qualche socio dell’Alpina, all’esplorazione di nuovi rami delle grotte e sostiene con entusiasmo il progetto del Perco che vedeva il complesso di Postumia (Gr. di Postumia, Gr. di Otocco, Ab. della Maddalena, Gr. Nera, Ab. della Piuca, Gr. di Planina) come un tutto unico – lungo ben oltre 10 km. Da mettere a disposizione del visitatore con un articolato e affascinante sistema di gallerie, ponti e raccordi da percorrere parte in treno, parte a piedi e parte in motoscafo. Sempre nell’ottica della valorizzazione di questo patrimonio paesaggistico organizza delle “settimane speleologiche”, lanciando vari appelli affinché venissero intensificate in Italia le ricerche speleologiche, ricerche di cui traccia addirittura un programma di massima. Parla (già nel 1923) di un Istituto Scientifico Speleologico (il futuro Istituto Italiano di Speleologia…), progetta di pubblicare un opera che illustri le cose più notevoli d’Italia, opera in cui dovrebbero trovare ampio spazio le grotte e la speleologia; scrive molto, ed in questo campo la sua opera maggiore rimane sempre quel monumento alla speleologia – eretto con Eugenio Boegan – che è il Duemila Grotte, volume che contribuì notevolmente alla diffusione della speleologia in Italia.
Ottimo organizzatore, buon scrittore, lavoratore instancabile, negli ultimi anni della sua vita fu soprattutto uno speleologo, la cui intensa attività esplorativa lo porterà a dire, parafrasando Goethe, “solo ora il Carso è per me una terra che comincio a comprendere”.
Ulteriori notizie su Luigi Vittorio Bertarelli si possono trovare in:
- 1955: Una lapide in memoria di Luigi Vittorio Bertarelli nella Grotta Gigante, SAG, Notiziario ai soci, 1959 (3)
- 1959: Celebrato il centenario della nascita di L. V. Bertarelli, Il Touring, Milano 10 ottobre 1959
- Bianchi A. G., 1926: L. V. Bertarelli nei primi anni del Touring, Le Vie d’Italia, 32 (3): 229-236
- Bianchi I., 1945: L. V. Bertarelli, Ed. Domus, Milano 1945
- Bognetti G., 1926: Lo scrittore, Le Vie d’Italia, 32 (3): 237
- Boldori L., 1956: Ricordo di L. V. Bertarelli, Atti dell’8° Congresso Nazionale di Speleologia, Como 1956, Como 1958, vol. I: 56-58
- Boldori L., 1959: Cento anni fa nasceva Luigi Vittorio Bertarelli, Rass. Spel. It., 11 (4): 163-165
- Finocchiaro C., 1980: Le grotte di Postojna negli scritti e nell’opera di L. V. Bertarelli, Nase Jame, 22:131-134
- Gerelli A., 1926: L. V. Bertarelli nella vita privata, Le Vie d’Italia, 32 (3)
- Gradenigo S., 1926: L’attività speleologica di L. V. Bertarelli, Le Vie d’Italia, 32 (3): 263-270
- Il Touring, 1959: Nel centenario della nascita di Luigi Vittorio Bertarelli, 21 giugno 1859 – 21 giugno 1959, Il Touring, Milano 16 giugno 1959
- Johnson F., 1927: L’Italia e il Touring negli scritti di L. V. Bertarelli, Milano 1927
- Laeng G., 1927: Un busto a L. V. Bertarelli nelle Grotte di Postumia, Le Grotte d’Italia, 1 (2): 2-7
- Marinelli O., 1926: L. V. Bertarelli e l’attività geografica del Touring, Le Vie d’Italia, 32 (3)
- P. R., 1960: Centenaire de Luigi Vittorio Bertarelli, Ann. de Spel., 15 (1): 93, Paris 1960
- T.C.I. [Saglio S.], 1956: Il Touring Club Italiano e la speleologia italiana, Atti dell’VIII Congresso Nazionale di Speleologia, Como 1956, Como 1958, vol. I: 49-55
- Vota G. (a cura di), 1954: I sessant’anni del Touring Club Italiano 1894-1954, Milano 1954
- Sopra e sotto il Carso anno IX n. 11 -Gruppo grotte C. Seppenhoffer
Bibliografia speleologica principale
- L’antro delle gallerie, Riv. Mens. del T.C.C.I., 5 (2): 8-10, Milano 1899
- La giornata di un turista, Le Vie d’Italia, 6: 104-107, Milano 1900
- Un’escursione sotterra, Le Vie d’Italia, 10: 181-185, Milano 1900
- La Grotta del Remeron, Le Vie d’Italia, 6, Milano 1900; ripubblicato in “L’Italia ed il Touring negli scritti di L. V. Bertarelli”, Milano 1927, pagg. 371-378
- Le grotte di San Servolo [Recensione], Le Vie d’Italia, 10: 371, Milano 1901
- Due modi per illuminarle grotte, Le Vie d’Italia, 13: 284, Milano 1907
- Ancora della Grotta della Figlia di Jorio, Le Vie d’Italia, 13: 302-302, Milano 1907
- Come si mette in valore una montagna, Le Vie d’Italia, 15 (7):289-297, Milano 1909
- Guida d’Italia del T.C.I., Milano, varie edizioni regionali, più volte ristampate, 1914/1939
- Per un parco nazionale sotterraneo italiano, Le Vie d’Italia, 25: 129-135, Milano 1919
- La traccia di un grande lavoro, Le Vie d’Italia, 27 (2), Milano feb. 1921
- Sopra e sotterra intorno a Postumia, Le Vie d’Italia, 27 (4-5-6), Milano apr.-giu. 1921, pagg. 337-349, 471-479, 577-584
- Battere per farsi aprire, Le Vie d’Italia, 28 (4), Milano apr. 1922
- Elementi per un largo inizio delle escursioni speleologiche in Italia, Le Vie d’Italia, 28 (12): 1235-1248, Milano dic. 1922; ripubblicato su Le Grotte d’Italia, 1 (2): 9-20, Trieste 1927
- Ultime vicende delle Grotte di Postumia, Le Vie d’Italia, 29 (3), Milano mar. 1923
- Scoperte sensazionali e grandiosi lavori nelle Grotte di Postumia, Le Vie d’Italia, 29 (10): 1057-1077, Milano ott. 1923
- Il mistero del Lago Morto a San Canziano, Le Vie d’Italia, 30 (1 e 2): 1-14, 116-128, Milano 1924
- Il racconto di un minatore, Le Vie d’Italia, 30 (4): 337-346, Milano apr. 1924
- Le caverne del Montello, Le Vie d’Italia, 30 (5): 477-478, Milano mag. 1924
- La più profonda grotta del mondo esplorata in Istria, Corriere della Sera, Milano, 4 novembre 1924
- Le mystère du Lac Mort de S. Canziano, Automobile Club de France, Bull. Off., juin 1924
- Novità di Postumia, Le Vie d’Italia, 31 (5): 625-632, Milano mag. 1925
- Guida d’Italia del T.C.I.: Le Tre Venezie, Milano 1925, vol. III
- Prefazione, in Duemila Grotte, di L. V. Bertarelli & E. Boegan, TCI ed., Milano 1926: 7-9
- [con Boegan E.] Duemila Grotte, TCI ed., Milano 1926, pag. 494
- Cenni cronologici sulla Commissione Grotte della Società Alpina delle Giulie, in Duemila Grotte, di L. V. Bertarelli & E. Boegan, TCI ed., Milano 1926: 13-16
- [con Boegan E.] Carta della distribuzione delle grotte nella Venezia Giulia, TCI ed., Milano 1926