MAURIZIO MARTINI – (Trieste 27.9.1965 – Polcenigo 12.7.1987)
Testo di Donatella Esposito, pubblicato su Alpi Giulie 82/1, Trieste 1988
E’ stato socio della Commissione Grotte dal 1985 al 1987
A Polcenigo, in provincia di Pordenone, o meglio ancora una sorgente, piccola, ma dall’acqua di un colore blu intenso e limpido che, specialmente d’estate, attira a sé molti turisti di passaggio in cerca di un po’ frescura.
Si fanno quattro passi attorno, ci si specchia nell’acqua trasparente e si torna indietro, ignorando forse il nome di questa sorgente e quali tragedie vi si sono consumate. Questo è il Gorgazzo, ai più sconosciuto, ma conosciutissimo nel mondo della speleologia subacquea per il fenomeno carsico che cela nelle sue acque, unico nella regione: un sifone, un pozzo-galleria allagato che sprofonda nelle viscere della terra per oltre 100 metri.
Ed è qui che il 12 luglio di un anno fa ha perso la vita Maurizio Martini, socio della Società Alpina delle Giulie e membro della Commissione Grotte E. Boegan.
E’ già per sé difficile accettare la ragione di come si può morire a 21 anni, ma può essere ancora più doloroso voler giustificare e difendere la “sua attività” verso i non addetti ai lavori.
Nonostante sia passato un anno da quel fatale giorno, l’emozione e l’angoscia provate per la sua perdita sono ancora fortissimi, e non ci sarà mai una risposta ai nostri perché e come sia potuto succedere. Quella domenica di luglio doveva essere per Maurizio una giornata importante in quanto doveva sperimentare delle miscele di aria ed elio da lui provate e studiate per le massime profondità; purtroppo quella che doveva essere una delle tante immersioni da risolversi in poche ore, in compagnia dei soliti amici, si è trasformata in una tragedia: Maurizio non è più riemerso ed è rimasto intrappolato nelle scure acque di un mondo senza luce.
Maurizio aveva 21 anni, tanta voglia di vivere e di scherzare, tanti progetti per la sua attività nella quale cercava sempre di migliorare e documentarsi. A prima vista- forse – non era una persona che attirava molte simpatie, a causa del suo atteggiamento così sfrontato (ed a volte invadente) nei rapporti con gli altri, verso i quali assumeva una personalità non ancora definita e perciò scostante; ma chi lo conosceva meglio sapeva però che dietro quella finta spavalderia si celava un carattere buono e generoso.
Aveva iniziato la sua attività a 15 anni nel Gruppo Grotte della XXX Ottobre. Di cui era entrato a far parte quasi per caso, in compagnia di un amico: impressionò non poco la sua struttura fisica, già allora molto imponente per la sua giovane età, anche se con una faccia da ragazzino. Si dedicò subito con passione e slancio alla speleologia, e dalle classiche grotte del Carso agli abissi del Canin il passo è stato breve.
Ma Maurizio, avido com’era di conoscenze, volle imparare anche ad andare sott’acqua; ricordo ancor oggi quella domenica di alcuni anni fa a Duino, quando si immerse per la prima volta: grande fu il suo entusiasmo e la voglia di sapere tutto su questa attività, così affascinante ma anche pericolosa. A questa prima immersione, fatta quasi per gioco, ne seguirono delle altre, in mare e in vari sifoni carsici, dalle quali ritornava con sempre maggior esperienza.
Amava documentarsi, ed era sempre alla ricerca di libri e manuali di speleosubacquea; da autodidatta cercava di informarsi sulle tecniche più recenti e metteva in pratica ciò che lo avrebbe portato alle massime profondità.
Ma forse si era spinto un po’ troppo, dimenticando che là sotto la morte è sempre in agguato. E così quella triste domenica del luglio 1987 nel giro di pochi attimi la sua vita è finita per sempre, rubataci dalle acque profonde di quel lago azzurro che rimane sempre là a ricordarci il suo sorriso, il suo entusiasmo, i suoi 21anni.
Bibliografia speleologica
– Attività speleosub, Progressione 15: 34-35, Trieste 1986
– Fisiologia delle immersioni in profondità, Il Carso 1986: 41-43, Gorizia 1987
Ulteriori notizie su Maurizio Martini si possono trovare in:
Esposito D., 1987: Ricordandoti, Progressione 18: 31
Guidi P., 1989: Dedicato a Maurizio Martini. Un nuovo abisso sul monte Canin, “Vita Nuova”, Trieste 22.12.1989
Marini D., 1987: L’acqua e la paura, Progressione 18: 27-29
Pezzolato P., 1987: Gouffre Andrè Touya, 1982, ovvero sofferenze in 128, Progressione 18: 29-30
Rossetti C., 1989: Rapporto sull’intervento di recupero della salma di Maurizio Martini alla risorgenza del Gorgazzo (Polcenigo – PN) 12-19 luglio 1987, Boll. della Sezione Speleologica del CNSA, 14 (1987-1988): 44-49