La stazione Meteorologica di Borgo Grotta Gigante
275 m s.l.m.
Lat. 45°42’31.6″ N – Long. 13°45’53.8″ E da Gr.
Foto e testo di Renato R. Colucci
All’interno del comprensorio turistico della Grotta Gigante sorge la stazione meteorologica della Commissione Grotte E. Boegan della Società Alpina delle Giulie. La stazione, installata nel 1966, è ufficialmente attiva dal 1 gennaio del 1967 e da allora funziona con continuità e senza interruzioni, ed è per questo che oggi, dopo oltre 30 anni di rilevazioni, può essere considerata una delle stazioni di rilevamento dati tra le più importanti ed affidabili di tutta la zona assieme alla stazione storica del locale Istituto Sperimentale Talassografico del CNR di Trieste, che vanta un archivio di dati a partire dal 1840, ed a quella dell’Istituto Tecnico Nautico di Trieste.
La stazione è sorta con l’intento di fornire dei dati di confronto a quelli rilevati dalle già esistenti stazioni meteorologiche ipogee collocate all’interno della stessa Grotta Gigante e della vicina grotta sperimentale C.Doria, che hanno funzionato rispettivamente dal 1950 al 1955 e dal 1957 al 1972. All’interno della Grotta Gigante dati pluviometrici di stillicidio e temperatura sono stati rilevati, non sempre con continuità, fino agli anni ’80.
L’installazione della stazione fu merito di Tullio Tommasini, grande speleologo ed allora uno dei massimi esperti nel campo della meteorologia ipogea, e di Fabio Forti, per molti anni presidente della S.A.G. e tra i più illustri studiosi del fenomeno carsico. All’impianto della stazione contribuirono, inoltre, il Centro Studi per la Geografia Fisica dell’Università di Padova ed il Consiglio Nazionale delle Ricerche con parte della strumentazione. Tutti i dati rilevati sono tuttora regolarmente raccolti in una pubblicazione dal titolo “Osservazioni Meteoriche” che rappresenta il Bollettino annuale della stazione come supplemento alla rivista “Atti e memorie” della CGEB. Una significativa ed insostituibile collaborazione fu fornita all’inizio dal prof. Silvio Polli che per i primi anni si occupò anche dell’analisi dei dati e della pubblicazione delle prime edizioni del bollettino, mentre nel 1971 la direzione della stazione passò completamente in mano al Tommasini. Con la sua prematura scomparsa, a soli 46 anni, essa ha continuato a vivere grazie allo sforzo della Commissione Grotte E. Boegan e dei suoi soci, primi fra tutti F. Gasparo che ne ha tenuto la direzione per oltre 20 anni, affiancato, dalla fine degli anni ottanta, da R. Zorzenon e, dal 1996, anche da Renato R. Colucci.
Dal 1998 la completa conduzione della stazione e la redazione del bollettino annuale sono affidate a Renato R. Colucci. La stazione è attualmente legata all’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria e difesa delle piante coltivate dalle avversità meteoriche (U.C.E.A.), che fa capo al Ministero delle Politiche Agricole, al quale sono inviati, ogni decade, i dati relativi ai rilevamenti giornalieri. Per quanto riguarda le attività svolte, oltre al Bollettino che continua ad essere pubblicato con cadenza annuale e che negli ultimi è stato notevolmente ampliato ed arricchito (l’ultima uscita conta 48 pagine ricche di grafici e interessanti approfondimenti), bisogna sicuramente citare la massiccia presenza della stazione meteorologica sulla stampa. Prosegue, infatti, con ottimi risultati la collaborazione attiva dal novembre del 1999 con il locale Istituto Sperimentale Talassografico del CNR di Trieste per la realizzazione dei commenti statistico-meteorologici stagionali sul quotidiano locale “Il Piccolo”. La stazione, inoltre, viene spesso interpellata dai mezzi di informazione in corrispondenza di condizioni meteorologiche particolari. La stazione di Borgo Grotta Gigante ha inoltre recentemente intrapreso una stretta collaborazione con l’Osservatorio Meteorologico Regionale dell’ARPA e con l’Unione Meteorologica del Friuli Venezia Giulia – UMFVG ed è appena entrata a far parte di un progetto scientifico che vede coinvolti l’Acegas , Il Consiglio Nazionale delle Ricerche e l’ARPA di Palmanova, per il monitoraggio della qualità dell’aria nella città di Trieste in seguito alla rilevazione della concentrazione degli inquinanti a seconda del tipo di condizioni meteorologiche.