NOTE TECNICHE SULL’ABISSO NIVIZE
Pubblicato sul n. 49 di PROGRESSIONE – anno 2003
L’abisso si apre sul versante sud est del monte Lanaro, a pochi metri dal confine di stato con la Slovenia, sopra l’abitato di Duttogliano. La cavità, ad andamento verticale, si sviluppa interamente nella dolomia. Ci sono volute parecchie settimane di lavoro per ampliare l’ingresso e le parti sottostanti (dal punto 1 al punto 2), l’accesso al pozzo “Orcu Baroccu”, il pozzo successivo di 15 metri e la parte finale (dal punto 6 al punto 7).
RAMO PRINCIPALE
Dal pozzo d’accesso, delle dimensioni di dm 3 x dm 4, ci si immette in un cunicolo di modeste dimensioni, lungo una decina di metri, che sfocia su di una serie di piccoli salti (punto 2). Alla sua base inizia una galleria in discesa in cui, sulla destra, si apre l’imbocco del pozzo di 15 metri, dal fondo cieco e comunicante – tramite alcune fessure non praticabili – con il pozzo “Orcu Baroccu”. Proseguendo la galleria si restringe sino a divenire un cunicolo alla cui fine c’è l’accesso del P. 45,5, “Orcu Baroccu”, che con le pareti levigate ed una forma quasi circolare, è il più profondo del sistema. La cavità continua con una serie di pozzi ben levigati dall’acqua, di modeste dimensioni, intervallati da piccole cavernette. L’abisso finisce con un ultimo piccolo pozzo (punti 6 e 7). In periodi di pioggia è sconsigliata la loro discesa per l’abbondante quantità d’acqua cadente dai camini e ruscellata lungo le pareti.
RAMO LATERALE
A due metri dalla base del pozzo “Orcu Baroccu” si nota un’ampia finestra dalla quale inizia un cunicolo che, tramite una serie di pozzetti porta, a quota –87, nuovamente nel ramo principale; a differenza del resto della cavità questo ramo è ben concrezionato.
Maurizio Glavina
