VOLUME XXX – 1991

01 -ERASO A.: Diagrama para el calculo de la ablacion glaciar y formacion de hielo en las cavernas glaciares

Questo articolo analizza le caratteristiche della circolazione dell’aria nelle cavità glaciali e descrive le condizioni termodinamiche che hanno ripercussioni sulla morfologia dei vani. La circolazione d’aria può generarsi per cause barometriche (variazioni di pressione esterno-interno) e per cause termìche (differenza di temperatura interno-esterno con uno o più ingressi). L’incidenza di queste situazioni nella genesi di cavità glaciali è minima nel caso di differenze barometriche o di differenze di temperatura nel caso di cavità con un ingresso solo, è notevole nel caso della circolazione per differenza termica in cavità a più ingressi. Infatti quando temperatura esterna ed interna sono diverse si genera un flusso d’aria che origina modifiche alle caratteristiche dei vani legate al mescolarsi di masse d’aria a differenti caratteristiche termodinamiche. Se si considera che nel caso delle cavità glaciali l’umidità relativa è prossima o uguale al 100% e che la temperatura è vicina o uguale a 0°C, si comprende come l’innescarsi di processi termici comporti interessanti sviluppi morfologici. Le varianti termiche sono 8 (vedi la Tavola 5) ma di esse solamente 5 si verificano in natura.

02 – FORTI P., ROSSI G.: Idrogeologia ed evoluzione carsica della codula di Luna (Sardegna)

Le scoperte speleologiche dell’ultimo decennio hanno portato alla ribalta nazionale il Complesso Carsico di codula di Luna. Nel presente lavoro viene analizzata la situazione idrogeologica della codula anche in relazione all’evoluzione  carsica della stessa. I  risultati ottenuti hanno mostrato che originalmente tutta la codula di Luna era drenata da un solo sistema carsico che aveva le sue risorgenti a mare nella Grotta del Bue Marino. II    progressivo abbassamento del livello di base,   assieme al basculamento  dell’affioramento carbonatico sono state le cause che hanno portato all’evoluzione dell’attuale risorgente di Cala Luna e all’abbandono del ramo S del Bue Marino.

03 – FERRARESE F., MENEGHEL M.: Aspetti dell’influenza strutturale sulla morfogenesi carsica nel Montello (Treviso)

Si è attuata un ‘indagine sulle direzioni preferenziali di sviluppo delle doline, misurando la direzione e l’estensione degli assi di lunghezza, in tre aree campione del Montello. I risultati si accordano significativamente con i dati strutturali raccolti in precedenti ricerche su cavità ipogee.

 04 – POLLI E.: Specie termofile all’imboccatura della Grotta Noè – 90 VG (Carso   triestino)

Il sito in cui si apre la Grotta Noè (90 VG) favorisce lo sviluppo ed il mantenimento di una vegetazione con elementi a schietto carattere termofilo. Di questi, vengono presi in considerazione Paliurus spìna-christi, Quercus ilex, Teucrium flavum ed Euphorbia Widfenii, presentì sul margine e nei primi metri della cavità.

05 – GUIDI P.: Bibliografia speleologica della Commissione Grotte «E. Boegan» – Aggiornamento anni 1977 – 1991

Segue l’aggiornamento pubblicato su Atti e Memorie 26, 1987

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