In questa sezione della biblioteca digitale andiamo a pubblicare gli atti che raccontano la storia della Società Alpina delle Giulie e della Commissione grotte le cui attività venivano e vengono puntualmente segnate nel libro delle uscite e nei verbali dei direttivi che negli anni si sono susseguiti nella gestione amministrativa del gruppo.
I verbali della CGEB dal 1919 al 1923
L’allegato al verbale del 12 aprile 1919
L’allegato I al verbale del 29 aprile 1921
L’allegato II al verbale del 29 aprile 1921
I verbali Commissione Grotte dal 1935-1938
I verbali Commissione Grotte dal 1949-1950
Eugenio Boegan nel periodo che va dal 1885 al 1906 aveva curato una prima raccolta delle grotte conosciute e in parte esplorate nella zona carsica della Provincia di Trieste compresi anche i territori ora in Slovenia e Croazia. Possiamo pertanto considerare questa raccolta di dati il primo catasto delle grotte tenuto dalla BOEGAN e contenente 328 cavità censite in modo progressivo complete dei dati geo morfologici e cartografici. Una visione decisamente moderna e precursore di quanto oggi attuato.
Il quadernetto Boegan dal 1885-1906
1916 – La Società Alpina delle Giulie
Uno dei vari centri intellettuali che Trieste era orgogliosa di possedere e dove l’opera costante era inspirata sempre al supremo interesse della patria, fu certo la Società Alpina delle Giulie. Ebbe ben 32 anni di vita e 1’esistenza sua cessò nel giugno scorso per disposizione del Governo austriaco. Allo studente Oddone Zennati, leggendo una rassegna della Società Alpinisti Tridentini, sorse nel 1883 1’idea di fondare una società alpina, con gli stessi intendimenti di quella. Volle però egli prima accordarsi con l’amico suo Antonio Marcovich, altro studente — ora direttore dell’Ospedale alla Maddalena di Trieste — e anche questi fu entusiasta del progetto, che poi ebbe unanime consenso, non solo dagli amici loro, ma pur anche dai migliori uomini del partito cittadino, a cui ricorsero per appoggi e consigli. Nel 23 Marzo 1883 il Comitato promotore, con un centinaio di aderenti, tenne la seduta costitutiva della Società, approvandone lo statuto e nominando la rappresentanza sociale. A presidente veniva eletto Lorenzo de Reya, a vicepresidente Giulio Grablovitz, — che più tardi, negli studi idrologici e meteorologici, doveva acquistare tanta fama, — a cassiere Giuseppe Paolina, — egli ebbe pure il grande merito di fondare la Società Ginnastica Triestina, — ed a direttori il prof. E. Visentini ed E. Morpurgo. L’annuncio della costituzione del sodalizio, intitolato « Società degli Alpinisti Triestini », raccolse subito le maggiori simpatie non solo dei circoli cittadini, ma pur anche delle società consorelle estere e del Regno, tanto delle varie sezioni del Club Alpino Italiano quanto della Società Alpina Friulana.
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