Campo estivo in Zeppelin

Continuano le esplorazioni in Zeppelin

Figata sul camino (Foto Sticotti)

A fine ottobre complice le basse temperature e il bel tempo siamo tornati per un mini campo allo Zeppelin. Questa volta in compagnia di Renzo “Space” Cortese di Nabrezina e Mattia “Figata” Merlo del Gruppo Grotte G.Trevisiol di Vicenza.
Ci siamo dedicati alla zona del campo base Black Hole -780mt e per la precisione a monte del sifone d’entrata. La parte acquatica sondata dal sottoscritto termina su un lago sifone dopo 200mt ca di bellissima galleria 4×4 occupata da un tranquillo corso d’acqua, ma profondo.  Sfruttando l’effetto canotto della stagna la progressione risulta tranquilla e si ha tutto il tempo per contemplare la scura galleria e dai segni sulle pareti si evince che in piena si alza per 3mt.
Peccato finisca su un sifone: da tornare in pieno inverno con la speranza che ci lasci passare senza bombole!
A metà strada c’è un camino di circa 15mt che potrebbe portare a una zona fossile più alta e magari bypassare l’ultimo sifone. La parte aerea, invece, è stata arrampicata per 35mt e continua con aria in aspirazione (verso un ingresso alto).
Anche in questo caso si spera di bypassare la zona allagata, in caso contrario servirà trovare un altro volonteroso che venga con me a tentare il camino trovato durante la nuotata.
Per il resto bisogna attendere l’ inverno e sperare in buone previsione niveo metereologiche.                                                                                          
                                                                                                         Cavia

Cavia all’inizio della galleria allagata-780mt (foto Cortese)
Space alla sicura (Foto Sticotti)

C.G.E.B assieme al G.S.S.Giusto in ottobre al Zeppelin

rami “alti” di -750mt,del traverso sul p.20 (foto M.Sticotti)

Diario di viaggio

Martedì

reduci dalla manovra a Malga Fossetta (recupero da -630mt) ci facciamo coraggio ed alle 16 entriamo. Lungo la via per il campo cambiamo corde e ne aggiungiamo altre lungo i vari tratti sprotetti in modo da rendere più agevole la progressione ai cardiopatici: fondamentale è stata la punta di 3 settimane fa dove nonno Tarzanelli (Adriano Barzarelli ) mi ha evidenziato i passaggi bisognosi di badanti o semplicemente qualche corrimano in più.

Mercoledì

alle 05.00 siamo al campo e dopo mezzo kg di cevapcici croati ci imbustiamo nei sacchi a pelo per una decina di ore. Devo dire che le spavade (dormite in triestino) del Zep sono talmente comode, al contrario della progressione, che ti rigenerano!! Finalmente svegli e riposati prepariamo il materiale per continuare le arrampicate di gennaio 2013 in Papo’s gallery. Siamo a 10 min dal campo sempre a quota -780mt e dopo una risalita siamo quasi in cima a un p.20 da dove parte un sistema di condotte in direzione fondo, ma rimanendo sempre alti tra -780mt e -750mt.
Alla fine ci fermiamo su un pozzo  e oltre si vede la condotta che continua con l’immancabile aria! Rileviamo fino al campo base e lungo la via del ritorno ci fermiamo a rendere più agevoli le varie strettoie.

Giovedì

sistemiamo il tendone del campo per renderlo accogliente per le 8 persone prossime ad arrivare, ma dopo una lunga attesa capiamo che continueremo il campo da soli e addio tentativo di forzare il sifone del campo base!! Per fortuna la sfiga fa danni fuori grotta e così, dopo una notte passata a sentir voci dal meandro che porta al campo (la grappa e il ruscellio del torrente del campo base sono allucinogeni!) siamo pronti all’ultima punta nei “rami alti”. Sempre sul p.20 Seba traversa e poi arrampica altri 5mt e intercettiamo altre condotte: stiamo risalendo in direzione del pozzo dei Cachi e ogni tanto si vede nero in alto segno che ben fa sperare!Dopo il livello di -300mt (sala Rosina – sala del Fiasco), questo è il secondo livello di condotte, ma soprattutto anche di gallerie ed è un vero dedalo!
Siamo ancora dentro il Palacelar e se siamo fortunati potremo trovare qualche via che vada verso la Slovenia e soprattutto Glijun!
Oltre alle arrampicate da fare bisognerà tornare per la parte a valle: dall’altro lato del p.20 le condotte continuano e solo la perseveranza e una bussola ci porteranno verso oscuri orizzonti!

Venerdì-sabato

Altra griglia, ultima spavada, alle 16.00 di domenica siamo fuori…troppo tardi per tornare a Trieste, ma il Gilberti ci aspetta!!

sifone del campo base black hole -780 (foto M. Sticotti)
Cristalli di aragonite (Foto S.Taucer)

 

 

 

 

 

 

 

 

Alla fine abbiamo esplorato e rilevato in contemporanea quasi 500mt di nuove condotte e se saremo più numerosi la prossima volta ribalteremo l’ abisso come un calzino!
Ci sono ancora dei punti interrogativi nelle zone oltre il fondo di -1000mt,  continuare le arrampicate di Papo e Guidotti a -900mt sopra il Tanfo Funky e il sifone del campo base da forzare
L’ abisso non è dei più semplici, anzi fino al campo base oltre a essere allenati bisogna avere nervi saldi e prendere la grotta con calma altrimenti ti divora meandro dopo meandro…ma dal campo in poi è una vera goduria fare esplorazione!!
                                                                                             Alla prossima, Cavia

condotte nei rami “alti” di -750mt (Foto M.Sticotti)