TULLIO TOMMASINI – (TS 31.12..1932 – 4.1.1979)
pubblicato su Speleologia 1: 56, Milano 1979
E’ stato socio della Commissione Grotte dal 1949 al 1979.
I primi giorni del 1979 la speleologia italiana ha perso uno dei suoi più prestigiosi promettenti rappresentanti: all’Ospedale Maggiore di Trieste è deceduto il 4 gennaio, in seguito a gravi traumi riportati in un incidente della strada, Tullio Tommasini. Quarantasei ani da poco compiuti, socio della Commissione Grotte Boegan dal 1949 e suo Vicepresidente da parecchi anni, studioso di meteorologia ipogea di riconosciuto valore, Istruttore Nazionale di Speleologia del CAI e Direttore della Scuola di Speleologia di Trieste, Direttore della stazione di meteorologia di Borgo Grotta Gigante, membro del Consiglio Direttivo della Società Alpina delle Giulie, redattore di Atti e Memorie, membro della Commissione Regionale per la speleologia, aveva tutte le qualità che fanno di un essere umano un uomo.
Amico di tutti, era apprezzato per la lucidità di giudizio – sempre imparziale – e per la calma olimpica con cui affrontava situazioni e argomenti difficili, per cui la sua opinione – mai da lui imposta – veniva sempre ascoltata con piacere e interesse.
Era riuscito, caso molto raro nella speleologia italiana, a contemperare, nella pratica speleologica, esplorazione e scienza, per cui nel suo curriculum, accanto ad una trentina di lavori scientifici (meteorologia ipogea, geomorfologia, carsismo) troviamo esplorazioni e campagne speleologiche in tutt’Italia e all’estero. In questi ultimi anni infatti (ad un’età in cui spesso lo speleologo si ritiene autorizzato a vivere “di rendita” dedicandosi ad atti di presenza a Congressi e Simposi) aveva organizzato e diretto spedizioni in Iran, partecipato a campagne di ricerca nelle Puglie, in Campania ed in Calabria: si stava ora preparando a prendere parte ad una spedizione in Sicilia, nelle grotte del Monte Kronio.
Affrontava quelle imprese con l’entusiasmo di un giovanissimo; ne ricava relazioni e studi di alto interesse scientifico. Una mente razionale di prim’ordine, un cuore puro, alieno da qualsiasi interesse di parte completavano la personalità di quest’amico che una tragica fatalità ci ha tolto.
Le sue giornate dovevano essere – in virtù di chissà quale miracolo – di trentasei o più ore: lavorava in un Istituto di Credito per otto o dieci ore, curava personalmente un piccolo podere, trovava il tempo di lavorare in Sede e di essere presente alle varie manifestazioni e riunioni speleologiche regionali e nazionali, pur non trascurando la famiglia – moglie e due figlie –, elaborava a tavolino i dati raccolti nelle varie campagne di ricerca.
Alla sua morte sul suo tavolo di lavoro c’erano il “Decennale della stazione meteorologica di Borgo Grotta Gigante” in cui analizzava i dati raccolti dal 1967 al 1976, il Bollettino della Stazione meteorologica con i dati in via di aggiornamento per il 1978, un lavoro di meteorologia ipogea sulla Grotta di Padriciano, oltre ad appunti di ricerche geografiche che conduceva nel vicino isontino. Il suo ultimo sogno, la cui realizzazione un avverso destino non gli ha permesso neppure di impostare concretamente, riguardava la speleologia regionale. Parecchie volte, in questi ultimi tempi, vedendo il funzionamento (riuscito, nonostante i miei dubbi in proposito) della Commissione Regionale per la Speleologia, mi auspicava una collaborazione fra i Gruppi Grotte locali anche su di un piano pratico. Ogni Gruppo doveva portare a quest’unione (che si sarebbe potuta chiamare Federazione o meno, non sono le etichette che contano) ciò di cui abbonda: idee, mezzi, uomini, entusiasmo. Mi ripeteva spesso che i tempi sembravano finalmente maturi, con le antiche diffidenza ormai scomparse, per quest’incontro, rilevando che gli pareva assurdo e antieconomico (e qui si nota la sua formazione professionale) che brillanti idee su ricerche da farsi restassero chiuse nel cassetto perché chi le aveva non aveva avuto il tempo di realizzarle, mentre altri non sapevano a che campo di ricerche dedicarsi, che forti squadre esplorative rimanessero sottoutilizzate per mancanza di mezzi quando altre rimandavano esplorazioni per mancanza di uomini.
Ritengo che il più bell’omaggio alla memoria di Tullio Tommasini sia proprio la realizzazione di questo sogno: con la scomparsa di Tullio, però, viene forse a mancare l’uomo adatto a portare avanti questo discorso.
Pino Guidi
Ulteriori notizie su Tullio Tommasini si possono trovare in:
- C.F. (Finocchiaro C.), 1979: Il 4 gennaio 1979…, Progressione 2: 1
- C.F. (Finocchiaro C.), 1979: Tommasini Tullio, Boll. Staz. Met. di Borgo Grotta Gigante, Suppl. di Atti e Memorie CGEB, 1973: 1-20
- Finocchiaro C., 1979: Relazione dell’attività della Commissione Grotte “E. Boegan” nell’anno 1978, Atti e Memorie CGEB, 18: 7-16
- Guidi P., 1979: Tullio Tommasini, Alpi Giulie 73: 83-85
- P.G. (Guidi P.), 1983: Grotta Tullio Tommasini, Progressione 10: 46
- Guidi P., 1989: Anniversari, Progressione 22: 56
- Guidi P., 1999: Tommasini Tullio, un presidente mancato, Progressione 41: 56
- Semeraro R., 1985: La rinascita della speleologia regionale, La Ricerca Scientifica, 1° aggiornamento dell’Enc. Monografica del Friuli Venezia Giulia, Udine 1985: 277-312
- Anno IX n. 2 della rivista Sopra e sotto il Carso del gruppo Seppenhofer
Bibliografia speleologica
– 1950: N. 822 VG. Pozzo del casello ferroviario di S. Croce, Alpi Giulie1950,
– 1954: La Fossa del Noglar o Cevola della Presa, Atti del VI Congr. Naz. di Spel., Trieste 1954
– 1957 (con Forti F.): Strumentazione della Grotta Sperimentale “C. Doria”, Atti del VI Congr. Naz. di Spel., Trieste 1954
– 1961: Storia della stazione sperimentale “C. Doria” N. 3875 VG, Atti e Memorie CGEB, 1: 5-16
– 1962 (con Forti F.): Uno sguardo all’andamento delle acque sotterranee carsiche dall’Altipiano di S. Servolo all’Antro delle Sorgenti di Bagnoli, Atti e Memorie CGEB, 2: 91-135
– 1964 (con Forti F.): Uno sguardo all’andamento delle acque sotterranee carsiche dall’Altipiano di S. Servolo all’Antro delle Sorgenti di Bagnoli, Atti e Memorie CGEB, 4: 27-99
– 1965 (con Forti F.): Prime notizie su di una indagine termometrica sistematica alle risorgive del Timavo, a S. Giovanni di Duino ed alle sorgenti del vallone di Moschenizze (Carso triestino), Atti e Memorie CGEB, 5: 93-106
– 1966 (con Forti F.): Una sezione geologica del Carso Triestino. Osservazioni di geomorfologia carsica in rapporto con la litostratigrafia e la tettonica eseguite lungo una sezione trasversale all’andamento assiale del Carso Triestino, dal Monte Lanaro alla località Cedas, Atti e Memorie CGEB, 6: 43-139
– 1967 : La stazione meteorologica per il rilevamento dei dati climatici epigei nel comprensorio turistico della Grotta Gigante, Alpi Giulie, 62: 51-55
– 1967: Indagine termometrica alle risorgive del Timavo, a S. Giovanni di Duino ed alle sorgenti del vallone di Moschenizze (Carso triestino). Biennio 1966-1967, Atti e Memorie CGEB, 7: 63-74
– 1968: Indagine termometrica alle risorgive del Timavo, a S. Giovanni di Duino ed alle sorgenti del vallone di Moschenizze (Carso triestino). Anno 1968, Atti e Memorie CGEB, 8: 53-58
– 1968 (con Candotti P.): Due campagne meteorologiche per la conoscenza del clima profondo nella Grotta di Padriciano, N. 12 VG, Atti e Memorie CGEB, 8: 59-78
– 1969: Il centro ricerche stazioni sperimentali, Alpi Giulie, 64: 102-103
– 1969: Piovosità esterna e stillicidio nella Grotta Gigante sul Carso Triestino, Atti e Memorie CGEB, 9: 99-105
– 1971: Meteorologia ipogea nella Grotta Gigante sul Carso Triestino, Atti e Memorie CGEB, 11: 103-107
– 1971: Osservazioni meteoriche eseguite nel 1970, Boll. Staz. Met. di Borgo Grotta Gigante, Suppl. di Atti e Memorie CGEB, 1971: 1-20
– 1972 (con Polli S.): Un ventennio di pluviometria giornaliera sul Carso Triestino, Atti Museo Civico St. Nat. di Trieste, 27 (4): 173-186
– 1972: Osservazioni meteoriche eseguite nel 1971, Boll. Staz. Met. di Borgo Grotta Gigante, Suppl. di Atti e Memorie CGEB, 1972: 1-20
– 1973: Osservazioni meteoriche eseguite nel 1972, Boll. Staz. Met. di Borgo Grotta Gigante, Suppl. di Atti e Memorie CGEB, 1973: 1-20
– 1974: Ventitré anni di termo igrometria alla Grotta Gigante sul Carso Triestino, Atti e Memorie CGEB, 14: 51-64
– 1974: Osservazioni meteoriche eseguite nel 1973, Boll. Staz. Met. di Borgo Grotta Gigante, Suppl. di Atti e Memorie CGEB, 1974: 1-20
– 1975: Osservazioni meteoriche eseguite nel 1974, Boll. Staz. Met. di Borgo Grotta Gigante, Suppl. di Atti e Memorie CGEB, 1975: 1-20
– 1976: Osservazioni meteoriche eseguite nel 1975, Boll. Staz. Met. di Borgo Grotta Gigante, Suppl. di Atti e Memorie CGEB, 1976: 1-20
– 1977 (con Guidi P. e Zorn A.): Ricerche speleologiche della Commissione Grotte “Eugenio Boegan” in Iran, Atti e Memorie CGEB, 17: 35-66
– 1977 (con Guidi P.): Bibliografia speleologica dell’Iran – Primo contributo, Atti e Memorie CGEB, 17: 67-87
– 1977: Iran 1976, Le Alpi Venete, 31 (1): 60
– 1978 (con Guidi P.): Ricerche in Iran, Mondo Archeologico, 26: 57-62, Firenze 1978- 1977
– 1978 (con Guidi P.): Le ricerche speleologiche nell’Iran Nord Occidentale, Notiziario della SSI, s. 2, 9 (3): 35-38
– 1978: Osservazioni meteoriche eseguite nel 1977, Boll. Staz. Met. di Borgo Grotta Gigante, Suppl. di Atti e Memorie CGEB, 1978: 1-20
– 1979: Dieci anni di osservazioni meteorologiche eseguite a Borgo Grotta Gigante sul Carso Triestino, Boll. Staz. Met. di Borgo Grotta Gigante, Suppl. di Atti e Memorie CGEB, 1979: 1-11
– 1979: Osservazioni meteoriche eseguite nel 1978, Boll. Staz. Met. di Borgo Grotta Gigante, Suppl. di Atti e Memorie CGEB, 1979: 1-20
– 1978 (con Guidi P.): Iranian caves and their Folklore, The British Caver, 72: 48-53