“GROTTE, CHE PASSIONE! 2009”

Pubblicato sul n. 56 di PROGRESSIONE – Anno 2009
Credo che neanche Candotti sappia a che edizione siamo arrivati!! Trentesima, quarantesima, forse anche più!!
Fatto sta che anche quest’anno ci siamo ritrovati, fra fine settembre e inizio dicembre, a organizzare e portare avanti questo corso per “grottisti in erba”.
Una decina di ragazzini fra gli 8 e i 14 anni, simpatici, allegri, coraggiosi, e con tanta voglia di strisciare nelle strettoie e sporcarsi di fango. Ma anche di far fatica su e giù per le scalette e cercare di imparare in qualche modo la progressione in corda. E anche quest’anno non siamo riusciti a toglierci di torno i “ripetenti”, quelli cioè che a questi corsi hanno partecipato negli anni passati ma che si divertono ancora ad accompagnare in queste avventure gli amici più giovani.
Abbiamo iniziato con una lezione di tecnica nella palestra indoor gestita dal nostro socio Roby Borghesi, dove abbiamo giocato in tutta sicurezza con corde, scale, discensori e bloccanti.
Abbiamo continuato per diverse domeniche visitando varie grotte del Carso Triestino, fra cui
“Cacciatori”, “Perle”, “Alce”, e la “Mago Merlino”, entrando per la grotta ed uscendo dal “tubo” del vecchio acquedotto di Aurisina, concludendo così un paio di domeniche cucinando salsicce e castagne sulle braci di un falò acceso alla “Caterina”.
Come ultima uscita in Carso siamo stati alla “Dodici”, dove i piccoli ne hanno percorso soltanto un tratto, mentre i più grandi sono scesi fino sul fondo. Soddisfazione generale.
Come gita finale avevamo in programma il “Bus de la Rana” ma dopo due settimane ininterrotte di pioggia abbiamo dovuto cambiare meta. Le scelta è caduta sulla “Grotta del Fumo” nella vicina Slovenia, dove la giovane truppa è stata accompagnata dall’amico Franz Malečkar. Grotta molto entusiasmante per la quantità di acqua alla quale i ragazzi non erano assolutamente abituati.
Solo uno ci è finito completamente dentro (casco compreso) per disattenzione: un adulto!
Lezioni teoriche al giovedì sera fra le quali quella sempre interessante di Barbara Grillo sul carsismo, proiezioni di filmati didattici e divertenti ad arricchire il bagaglio dei nostri giovani amici.
Per poi terminare con un week-end ”full immersion” in Val Rosandra, visitando una parte della “Fessura del Vento” al sabato, e la “Gualtiero Savi” alla domenica, trascorrendo la notte tutti assieme al Casello Modugno e concludendo poi con la festa di chiusura alla quale sono intervenuti anche i ragazzi che hanno partecipato a tutte le altre attività organizzate dalla scuola di Alpinismo Giovanile “U. Pacifico” durante l’anno 2009.
Il sano entusiasmo di questi ragazzi dà anche a noi la convinzione che ciò che facciamo ha un significato, e ci dà la volontà di continuare a dedicarci a loro!
Bravi ragazzi! Continuate così!
Antonella Tizianel