La stazione geofisica ipogea del Bus de la Genziana (1000 VTV) Pian di Cansiglio

 

La stazione geofisica ipogea del Bus de la Genziana (1000 VTV) Pian di Cansiglio

Il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università degli Studi di Trieste ha installato dal 1960 strumenti geofisici clino – estensimetrici in Friuli Venezia Giulia per lo studio delle deformazioni della crosta terrestre. Attualmente le stazioni di misura hanno sede in Grotta Gigante e a Villanova delle Grotte, con un totale di 3 estensimetri orizzontali, un estensimetro verticale, 4 clinometri e 2 pendoli orizzontali di base lunga (100 m). Fino ai primi anni ’90 invece esistevano
anche altre con sede a Cesclans, Invillino, Gemona, Barcis (Grotta della Vecchia Diga), che sono state chiuse causa riduzione di fondi. Attualmente gli studi sulla deformazione vengono svolti anche nell’ambito del progetto di Ricerca S2 “Valutazione del potenziale sismogenetico e probabilità dei forti terremoti in Italia 2005-2035”, UR 3.2b: Impiego di dati GPS a scala nazionale e GPS/geodetici tradizionali a scala locale per un monitoraggio continuo dell’accumulo delle deformazioni, convenzione fra Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Dipartimento per la Protezione Civile.
Ora grazie alla collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato nella figura del Dott. Alberto Piccin è stato possibile durante il mese di ottobre 2005 installare gli stessi strumenti geofisici anche nella Riserva Naturale Ipogea Bus de la Genziana in Pian Cansiglio. Attualmente la stazione è curata dalla Dott. ssa Barbara Grillo.
La localizzazione di questa cavità è piuttosto strategica per questi studi, in quanto permette di poter fare una triangolazione con le altre due stazioni e registrare dati che possono completare il quadro geofisico dell’Italia del Nord – Est. La cavità infatti si trova in una zona sismica, caratterizzata nel 1936 da un forte terremoto con ipocentro sotto il Cansiglio.
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