1990

 

IL BUNKER DI CAVAZZO CARNICO

Bunker di Cavazzo Carnico (Foto U. Mikolic)

Pubblicato sul n. 24 di PROGRESSIONE – Anno 1990
Dal paese di Cavazzo Carnico inizia la lunga vallata del Rio Faeit, inizialmente percorribile tramite una strada asfaltata. Nella sua parte iniziale, sul lato orografico destro, al di sotto di alcune pareti di rocce conglomeratiche, sono state inserite nel ca­tasto Friuli due cavità: “Le Chianevate” (109 Fr), e le “Buse dei Pagans del Rio Faeit” (110 Fr). La prima è una spaziosa caverna in lieve salita lunga una ventina di metri che s’apre con un portale largo 18 metri ed alto circa 10, la seconda non è una vera e propria grotta (tant’è vero che non è stata neppure inserita nel catasto regionale) bensì una profonda forra percorsa dal torrentello Cianevutta, poco prima che esso si unisca al Rio Faeit.
La caverna e l’inizio della forra distano da loro 15 metri soltanto. Un altro riparo sottoroccia, molto ampio, si estende inoltre sotto la parete sul lato opposto della forra. Durante una visita a queste cavità naturali è stato possibile constatare che a partire da esse è stato costruito un bunker mirabilmente progettato dalla lunghezza di ben 341 metri. Dal fondo delle Chianevate un primo corridoio di 40 metri corre verso E per poi innestarsi su una galleria principale. Que­st’ultima dapprima volge a S, poi ad O e viene ad attraversare con un ponte a tunnel le Buse dei Pagans ad un’altezza di m 15. Con un altro ramo laterale di 20 metri si sbocca all’esterno tramite uno stretto pas­saggio nel mezzo del riparo sottoroccia. Dalla parte delle Chianevate la galleria principale prosegue fino ad un bivio. A sinistra con due pozzetti (attacco su due spit) si scende ad una galleria inferiore di m 20 che sbocca con una stretta feritoia sul fianco N dell’ingresso delle Chianevate. A destra, dopo un tratto in salita con due brevi scale, si arriva ad un’al­tra feritoia che guarda verso Cavazzo.
Dal lato opposto la galleria pure si biforca per finire con due feritoie verso il lato O del riparo sottoroccia. Il ramo più occidentale di queste due sale con delle scale per circa m 10. Inoltre in prossimità del ponte sulle Buse dei Pagans si innesta un ramo laterale con due camini (risaliti in artificiale) che permet­tono di raggiungere una breve galleria che sbocca all’esterno sul margine della forra. Tutte le gallerie sono in ottimo stato, rivestite completamente di cemento ed il soffitto mol­te volte è emisferico. La galleria principale ha una larghezza media di m 2, ma diversi tratti sono molto più larghi. Il maggiore è costituito da uno stanzone di m 6 x 17, alto m 3,7. A fianco della galleria principale si inne­stano innumerevoli stanzette. Alcune adibite a bagno sono perfino rivestite di piastrelle.
Nel ramo che permette di uscire nel riparo sottoroccia sotto alla galleria è stato scavato un pozzetto di raccolta per l’acqua. Sulle pareti dei tratti verticali sono stati collo­cati degli infissi metallici, probabili supporti di scale a chiocciola, ora levate. Lungo tutte le gallerie si notano piccoli incavi adibiti pro­babilmente a reggere mezzi di illuminazione.

LE CHIANEVATE – 109 Fr Tav.25.000 Tolmezzo,
posizione al 25.000 0°34’44″50 – 46°21’41”
quota ingresso m 300,
lunghezza m 20 + 341 art.,
profondità + m 5 + 22 art.,
ril. Umberto Mikolic – Cristina Bordon 7/7/89.
                                                                                                    Umberto Mikolic