LA SORGENTE DEL GORGAZZO
Pubblicato sul n. 9 di PROGRESSIONE – Anno 1982
Si sono svolte nei mesi di marzo e di giugno, scopo allenamento, delle ricognizioni speleosub nella famosa sorgente del Gorgazzo, situata nei pressi del paese di Polcenigo in provincia di Pordenone.
Ho parlato di «famosa», perché in effetti tale risorgiva è ritenuta una delle più profonde del mondo esplorate, a causa soprattutto dell’andamento quasi esclusivamente verticale. Posta ad una quota d’ingresso di 47 metri, ha una lunghezza finora rilevata di circa 165 metri e riceve le acque del soprastante sistema carsico Cansiglio – Cavallo. La sorgente, che presenta dei fattori estetici e di visibilità unici ed incomparabili, ha sempre costituito un grosso problema esplorativo determinato dalle difficoltà rappresentate dalle immersioni a grandi profondità. Ciò nonostante numerosi sono stati i gruppi, che a partire dagli anni sessanta, hanno portato lentamente alla conoscenza dell’andamento di tale sistema idrico. Ultima notevole impresa è stata portata a termine dal C.I.S.G. (Centro Italiano Soccorso Grotte di Treviso) che nel 1974, dopo una serie di lunghe e dure preparazioni, ha toccato la considerevole profondità di —90, cogliendo non solamente il record, ma anche una ricca serie di dati e di studi idrologici e geologici, che hanno permesso di riconoscere questa sorgente come parte di un vasto sistema carsico, ed effettuando inoltre delle osservazioni molto interessanti sul comportamento fisiologico e mentale dei vari speleosub operanti in situazioni spesso estreme (ved. Carbonere R., Fileccia A., Mongini P. La sorgente del Gorgazzo ed alcuni problemi di speleologia subacquea – Itinerari 9 (30): 13-52, Pordenone, 1975).
Ma stando al di fuori delle argomentazioni scientifiche, detta risorgiva è meta spesso di numerosi allenamenti, e gli speleosub di Trieste ne hanno fatto già da molti anni una severa palestra, in cui poter valutare ed eventualmente migliorare le proprie capacità psico-fisiche.
Ma la notorietà del Gorgazzo non è determinata solamente da questo, purtroppo esso è diventata tristemente conosciuta a causa dell’elevato numero di incidenti mortali o gravi che si sono verificati, come testimonia la targa posta vicino al laghetto d’entrata, e come testimonia anche la statua del Cristo protettore posta quasi all’inizio, dai sommozzatori del C.I.S.G. nel 1967.
Hanno partecipato alle uscite i colleghi della XXX Ottobre: Carlo Rossetti (-70), il mirabolante profondista Luciano Russo (-85), i più modesti Franco Besenghi (-30 assieme al sottoscritto.
Stefano Zucchi