Grottine del carso

 

GROTTINE DEL CARSO TRIESTINO

Pubblicato sul n. 47 di PROGRESSIONE – anno 2002
Solitamente Progressione sottopone al­l’attenzione dei suoi lettori descrizioni di grotte profonde o importanti; ciò non è dovuto ad una scelta della Redazione, che non si è mai rifiutata di pubblicare notizie anche su quelle più piccole, ma al fatto che i suoi collaboratori evidentemente pre­feriscono parlare di quelle ritenute di mag­gior interesse.
Sono convinto che l’importanza di una grotta non si misuri con il metro, con la fatica o con il tempo necessari per la sua visita. Anzi, non solo tutte possono avere una loro peculiare importanza, ma ogni poz­zetto o cunicolo può essere soltanto l’inizio di un complesso più vasto (vedi la Grotta dell’Austriaco, 853 VG, o il Cunicolo del­l’aria, ora grotta Martina, 5640 VG).
La pubblicazione dei dati relativi alle grotte esplorate è una tradizione che risale agli ultimi anni dell’Ottocento, allorché i grottisti dell’Alpina avevano cominciato a pubblicare sulla rivista sociale Alpi Giulie i risultati delle loro indagini sul Carso. Que­sta tradizione è proseguita quindi lungo tutto l’arco del secolo scorso, sino al 1969 su Alpi Giulie poi dal 1971 al 1989 con le monografie catastali pubblicate quali sup­plementi di Atti e Memorie. Dal 1991 sono i Quaderni del Catasto Regionale che han­no assunto l’onere di pubblicare i dati sulle nuove grotte inserite a catasto; questi però, per evidenti ragioni di spazio, si limitano a fornire i dati catastali essenziali, con bre­vissimi (o nulli) cenni descrittivi e niente ri­lievo.
Anche se gli strumenti informatici sono in grado di provvedere ad informare -dicono in tempo reale – su quanto fatto nel settore, l’importanza della carta stam­pata non è ancora venuta a cessare, per cui questa rivista è lieta di presentare via via i lavori sulle grotte esplorate dalla Commissione sul nostro Carso.
Ecco quindi, intanto, dati catastali, descrizione e rilievo di alcune delle cavità “minori”, inedite, aperte e rilevate dai vec­chi della Commissione in questi ultimi anni; le grotte già inserite in catasto ven­gono elencate per numero VG, mentre quelle non ancora catastate sono presen­tate in ordine cronologico di rilevamento.

GROTTA XII DI CAPODANNO – 6128 VG, 6287 Reg.

CTR Santa Croce – 110054 – Long. 13° 42 28,3”; Lat. 45°44 10,0”; quota ingr. m 200, prof. m 11,5; lungh. m 7, pozzo est. m 2,5; pozzi in m 2,2 – 3 – 3 – Rilevatori Natale Bone, Roberto Prelli, 13.03.1999 La cavità, aperta il 10 gennaio 1999, con­siste in una serie di saltini concrezionati che portano alla profondità di 11 metri e mezzo, ove i detriti chiudono ogni prose­guimento; si apre al limite NE di una dolina, a breve distanza dalla Grotta XI di Capodanno, 6126 VG.

POZZO A SUD DI MONRUPINO – 6130 VG, 6289 Reg.

CTR Monrupino – 110062- Long. 13° 48’ 22,7”; Lat. 45°42’ 53,4”; quota ingr. m 378, prof. m il; lungh. M 8, pozzo est. m 3; pozzi in m 3,8 – Rilevatori Pino Guidi, Franco Besenghi, 04.02.1999
Un primo salto di tre metri, scendibile anche senza l’uso di attrezzi, finisce in un basso passaggio oltre il quale il pozzo prosegue fortemente inclinato; a sette metri dal fondo un restringimento della sezione rende scomoda la discesa. Sul fondo un pertugio promette nuovi vani.

POZZO PRESSO LA FOVEA MALEDETTA 6131 VG, 6290 Reg.

CTR Sgonico – 110051 – Long. 13° 42’ 58,7”; Lat. 45° 44 07,2”; quota ingr. m 210, prof. m 9,5; lungh. m 2, pozzo est. m 9,5 – Rilevatori Pino Guidi, Franco Besenghi, 16.02.1999
Poco sotto l’ingresso, oltrepassato un esile ponte di roccia, il pozzo si restringe alquanto per allargarsi subito dopo; il fondo è formato da materiale lapideo misto ad argilla e non presenta possibili­tà di prosecuzioni.

GROTTINA PRESSO LA FOVEA MALE DETTA – 6132 VG, 6291 Reg.

CTR Sgonico – 110051 – Lon. 13° 43’ 02,6”; Lat. 45° 44’ 10,1”; quota ingr. m 211, prof. m 6; lungh. m 2, pozzo est. m 5,5 – Rilevatori Pino Guidi, Franco Besen­ghi, 16.02.1999
Stretto pozzo, aperto con alcune ore di scavo; si presenta ben concrezionato, è interrotto da un ripianetto terroso e termi­na con una fessura non alitante.

                    I RILIEVI

GROTTA MERLINA – 6161 VG, 6396 Reg.

CTR Padriciano – 110113- Long. 13° 50, 17,4”; Lat. 45°40’ 13,6”; quota ingr. m 376, prof. m 7,5; lungh. m 22, pozzo mt. m 3,4 – Rilevatori Pino Guidi, Franco Besenghi, 08.09.1999
Un breve pozzo, scendibile in arrampica­ta, dà su dì una bassa galleria che si addentra in direzione NE e che ad un certo punto si sdoppia; alcuni piccoli salti mettono in comunicazione il ramo princi­pale con un cunicolo interessato da alcu­ne fessure, da una delle quali filtra una discreta corrente d’aria.

GROTTICELLA PRESSO IL CONFINE – 6181 VG, 6444 Reg.

CTR Padriciano – 110113- Long. 13° 52’ 34,9”; Lat. 45°39’ 16”4; quota ingresso m 393, prof. m 5,4; lungh. m 12 – Rilevatori: Pino Guidi, Roberto Prellì, 04.03.2000
Individuata nel 1997, è stata oggetto di scavi nel 1999 e rilevata l’anno successi­vo; è costituita da una gallerietta, in cui èd’uopo procedere carponi, sboccante in un piccolo vano concrezionato da cui si dipartono alcuni cunicoli; il fondo è for­mato da argilla mista a pietrame.

POZZO PRESSO LA CREPA DE CIASPA 6182 VG, 6445 Reg.

CTR Monrupino – 110062- Long. 13°47’ 13”2; Lat. 45°43 09”3; quota ingr. m 334, prof. m 12,5; lungh. m 5, pozzo est. m 1,5, pozzi in m 2 – 9,5 – Rilevatori Pino Guidi, Giuliano Zanini, 06.10.1999
Si apre una cinquantina di metri ad ovest della Crepa de Cìaspa. Ad un primo salto di poco più di un metro seguono due pozzi paralleli: quello posto a NE chiude dopo due metri, l’altro termina in uno stanzicchio concrezionato privo di prosecuzioni prati­cabili; un marcato restringimento rende ostica la discesa del pozzo interno.

POZZETTO 1° APRILE – 6211 VG, 6543 Reg.

CTR Villa Opicina – 110101 – Long. 13° 48’ 44”8; Lat. 45°41’ 55”5; quota ingr. M 310, prof. m 7; lungh. m 2, pozzo est. M 7 – Rilevatori Pino Guidi, Roberto Prelli, 01.04.2000
E ubicato sul lato est della dolina che ospita la 4653 VG; largo in media m i ,5×0,5, è caratterizzato da lame e quinte di roccia in equilibrio precario; sul fondo, da una minuscola fessura spira un debo­le ma costante filo d’aria.

GROTTA XIII DI CAPODANNO – Non Catastata

CTR Santa Croce – 110054 – Long. 13°41’ 25”2; Lat. 45°44’ 27”2; quota ingr. M 159, prof. m 11; lungh. m 15, pozzo est. m 9 – Rilevatori Pino Guidi, Glauco Savi, 01 .01 .2000
Un pozzo di nove metri, inclinato nella sua prima parte sino ad un restringimen­to, conduce ad una breve galleria con­crezionata resa complessa nella sua dira­mazione orientale dalla presenza di due piani sovrapposti; una fessura ostruita da materiale lapideo mette fine alla cavità.

CREPA DE CIASPA – Non catastata

CTR Monrupino – 110062- Long. 13°47’ 45”4; Lat. 45°43’ 09”0; quota ingr. m 350, prof. m 26,5; lungh. m 4, pozzo est. m 26
Rilevatori Pino Guidi, Giuliano Zanini, Franco Besenghi, 01.12.1999; 21.03.2000 È ubicato sul fianco di quota 381, sotto un affioramento calcareo; individuato da F. Gherbaz (Ciaspa) è ora identificabile da una targhetta posta sopra l’ingresso. Impostato su una frattura orientata gros­so modo N-S non è molto largo e presen­ta ad una dozzina di metri di profondità una strettoia molto selettiva (sinora supe­rata soltanto da Giuliano Zanini).

 BARATRO DEL FANGO – Non catastata

CTR Monrupino – 110062 – Long. 13° 47’ 12”9; Lat. 45°43 10”0; quota ingr. m 332, prof. m 8; lungh. m 6, pozzo est. m 6 – Rilevatori Pino Guidi, Franco Besenghi, 21 .03.2000
lndividuato da G. Zanini (un pertugio sof­fìante sul lato sud di una piccola depres­sione) è stato scavato con l’assenso del proprietario del terreno; ora si presenta come un baratro franoso dall’ingresso largo m 3×35, inizialmente fra materiale incoerente, poi fra argilla e roccia.

                             I RILIEVI

PASSAGGIO A NORD EST – Non catastata

CTR Draga Sant’Elia – 110152 – Long. 13° 52’ 55”2; Lat. 45°37’ 12”4; quota in­gresso m 355, prof. m 4; lungh. m 9 – Rilevatori: Pino Guidi, Franco Besenghi, 18.10 2000
Si apre su di una cengia sopra gli ingres­si della Grotta delle Gallerie, 420 VG, die­ci metri ad ovest della 5126 VG; un per­tugio da cui proveniva aria calda ha indotto L. Filipas e G. Zanini ad avviare una defatigante campagna di scavi che ha condotto all’apertura di un cunicolo che si sviluppa su un letto di strato e che ter­mina con un’ostruzione di pietre miste a fango.

GROTTICELLA A NORD DELL’ALCE – Non catastata

CTR Sgonico – 110051 – Long. 13° 42’ 06”7; Lat. 45°44’ 03”2; quota ingresso m 205, prof. m 6; lungh. m 6 – Rilevatori: Pino Guidi, Roberto Prelli, 18.11.2000
Trattasi dell’imbocco di una caverna par­zialmente ostruito da un poderoso riem­pimento terroso; attualmente è costituito da uno scivolo molto inclinato (e scivolo-so nei giorni di pioggia) cui seguono due cunicoli.

POZZETTO DELLA RECINZIONE – Non catastata

CTR Samatorza – 110012 – UTM 2419490 5067908; quota ingresso m 235, prof. M 7,5; lungh. m 2; pozzo est. m 7,5 – Rile­vatore: Bone Natale, 02.12.2000
Si apre ad una decina di metri da una recinzione, nei pressi di un vasto prato; aperto dopo parecchie ore di lavoro, è costituito da uno stretto pozzo, in parte concrezionato, con una fessura – non sof­fiante – a un metro dal fondo.

GROTTINA PRESSO LA ROULOTTE – Non catastata

CTR San Pelagio – 110013 – UTM 2419216 5068008; quota ingresso m 246, prof. m 7; lungh. m 3,5; pozzo est. m 4,5
Rilevatori: Bone Natale, Glauco Savi 09.12.2000
Il suo ingresso si trova sotto una paretina di un campo solcato, ad una decina di metri da un’ampia dolina. La grotta, un tempo di dimensioni certamente più rag­guardevoli, consta di un piccolo pozzo al cui termine un passaggio nella calcite conduce ad un vano più spazioso con il fondo occupato da materiale detritico.

POZZETTO A OVEST DELLA “NINO PRE­TE” – Non catastata

CTR Villa Opicina – 110101 – UTM 2428025 5059682; quota ingresso m 318, prof. m 8,3; lungh. m 4,5; pozzo est. m 8,3 – Rilevatori: Bone Natale, Roberto Prelli 06.01 .2001
La cavità, individuata già in occasione dei lavori alla Grotta dedicata a Nino Prete – 6000 VG, si trova sul fianco nord di una dolina sita a un centinaio di metri da que­st’ultima; aperta con un breve lavoro di disostruzione è risultata essere formata da uno stretto pozzo concrezionato da cui, immediatamente sotto l’ingresso, si pervie­ne ad una cavernetta un tempo comuni­cante direttamente con la superficie.

 POZZETTO A SUD DEL POZZO PUNTA VERDE – Non catastata

CTR Prosecco – 110051 – UTM 2421465 5063495; quota ingresso m 230, prof. m 6,5; lungh. m 2; pozzo est. m 5 – Rileva­tore: Bone Natale, 09.02.2001
Ubicato sul fianco occidentale di una dolina in cui s’apre pure il Pozzo Punta Verde – 5456 VG, posta alla sinistra del sentiero che parte dalla strada ex camio­nale qualche centinaio di metri prima del distributore di benzina, è costituito da uno stretto pozzo inclinato, interrotto a metà da un ponte naturale e con il fondo ostru­ito da argilla in parte coperta dai sassi caduti durante i lavori di apertura.

POZZO DEL CEPPO – Non catastata

CTR San Pelagio – 110013 – Long. 13°40’ 26”5; Lat. 45°45’ 35”5; quota ingr. m 138, prof. m 6,5; lungh. m 5, pozzo est. m 2,3, pozzo int. m 3,8 – Rilevatori Pino Guidi, Maria Pia Zay, 10.03.2001
È stato aperto sul fianco della dolina in cui si trova la 3918 VG; Ad un primo bre­ve pozzo, un po’ franoso, segue il salto interno, impostato su di una frattura orien­tata secondo NNW-SSE. Il camino che sovrasta il pozzo interno comunica con l’esterno tramite un minuscolo foro.

Grotta XIV di Capodanno (Foto G. Savi)

 GROTTA XIV DI CAPODANNO – Non ca­tastata

CTR Santa Croce – 110054 – UTM 2418812 5065480; quota ingr. m 194, prof. m 5,5; lungh. m 4, pozzi est. m 5; Rileva­tore Bosco Natale Bone, 25.04.2001
Aperta il 1° gennaio 2001 sul fianco de­stro della stradicciola che passa davanti alla Grotta degli Occhiali – 274 VG, un centinaio di metri dopo la medesima; la cavità è impostata su frattura orientata secondo NNE-SSW e comunica attraver­so fessure non praticabili con un pozzet­to aperto un paio di metri più a sud ovest.

POZZETTO A NORD OVEST DELLA GROTTA POCALA – Non catastata

CTR San Pelagio – 110013 – UTM 2416760 5068305; quota ingresso m 136, prof. m 10; lungh. m 2; pozzo est. m 10
Rilevatore: Bone Natale, 28.04.2001
L’apertura di questo pozzo, ubicato una quarantina di metri ad ovest della Grotta dell’Abate Faria – 3248 VG, e individuato da Glauco Savi durante i lavori condotti al Pozzo del Ceppo, ha richiesto parec­chie ore dì lavoro; è impostato su di un incrocio di fratture orientate secondo NNW-SSE e ENE-WSW.

GROTTA XV DI CAPODANNO – Non cata­stata

CTR Prosecco – 110052 – Long. 13° 44’ 59”7; Lat. 45°42’ 50”5; quota ingr. m 240, prof. m 18,5; lungh. m 9, pozzi nt. m 10 – 5 – 5,5 – 3
Rilevatori Pino Guidi, Glauco Savi, Bosco Na­tale Bone, 01.01.2002
Una stretta fessura incli­nata, in parte artificiale, sbocca su di un pozzo impostato su frattura NNW-SSE; alla sua base un angusto passaggio porta ad uno stretto poz­zo, in parte eroso; salen­do un paio di metri sopra il fondo del primo pozzo interno si perviene ad un ramo costituito da piccoli pozzi impostati su frattu­re NE-SW. Scoperta ed aperta una decina di anni or sono è stata riesuma­ta il primo gennaio 2002, giorno in cui è stata com­pletata l’esplorazione for­zando il passaggio al punto 5 ed eseguito il ri­lievo.

                       I RILIEVI