GROTTE MINORI
pubblicato su ” PROGRESSIONE N 54 ” anno 2007
Nell’era dei calcolatori elettronici e dell’informatica gli speleo più moderni tendono ad abbandonare la carta scritta per privilegiare sempre più la comunicazione attraverso i nuovi strumenti: internet, floppy disk, CD-Rom ecc. Senza nulla togliere alla validità di questi aggeggi moderni (la mia Olivetti 44 è relegata in soffitta da almeno venti anni…), ritengo la carta stampata tuttora veicolo primario di informazione. Per questo motivo presento, come già fatto su numeri precedenti, i dati di alcune delle grotte rilevate dalla Commissione in questi anni; parafrasando un motto celebre dirò: scrivete, scrivete, qualcosa rimarrà.
La nostra sempre più vecchia e acciaccata Squadra Scavi riesce ancora a trovare buchi da esplorare e poi rilevare; dei più attraenti riferisce Bone, ormai divenuto il relatore ufficiale della compagnia. Degli altri parlo io, fedele al principio, da sempre sostenuto, che una grotta può essere bella e appagante indipendentemente dalle sue dimensioni e caratteristiche metriche: nella mia carriera di grottista ho avuto modo di visitare gioiellini di pochi metri e obbrobri lunghi centinaia.
Oltre alle grotte aperte dalla Squadra Scavi sono presentate alcune che ho avuto modo di visitare sia con soci più giovani (che qui ringrazio per la pazienza e la cortesia dimostrate nei miei confronti), sia con colleghi e amici coetanei che operano con le altre squadre di scavatori della CGEB.
GROTTA 16a DI CAPODANNO, 6288 VG
CTR San Pelagio 110013
Long. 13.70084, Lat. 45.76254; Quota ingr. m 263
Prof. m 12,5, lungh. m 6; pozzo est. m 6, int. m 6
Ril.: Pino Guidi, Glauco Savi, 1 gennaio 2003
Si trova ad un paio di metri a NE della Grotta Delise e risulta fortemente aspirante; la sua apertura ha richiesto un grosso lavoro di sbancamento e l’allargamento della strettoia posta a –3. Sotto, dopo un piccolo slargo, si è presentata una fessura che è stato necessario allargare per scendere sino a –12,5 ove una marcata strozzatura impedisce il passaggio; oltre la cavità prosegue ancora (collegandosi con la Delise).
GROTTA 17a DI CAPODANNO, 6289 VG
CTR San Pelagio 110013
Long. 13.70041, Lat. 45.76239; Quota ingr. m 263
Prof. m 8,5, lungh. m 5; pozzo est. m 6,5
Ril.: Pino Guidi, Glauco Savi, 1 gennaio 2003
Uno stretto imbocco fra roccia e terra porta ad una marcata strozzatura, sita un paio di metri più sotto; indi il pozzo, inclinato, si allarga sboccando su di un ambiente impostato su frattura NNW-SSE che si esaurisce in un passaggio basso ostruito da concrezione.
GROTTA AL KM 1,230, 6304 VG
CTR Basovizza 110154
Long. 13.84278, Lat. 45.64331; Quota ingr. m 298
Prof. m 39, lungh. m 40
Ril.: Pino Guidi, Paolo Toffanin, Giuliano Carini, 3 settembre 2005
Si apre nella parete Sud della “Canna Trieste” con un portale di un paio di metri, ora chiuso dai lavori del Raccordo Autostradale. E’ una galleria in accentuata discesa, molto ben concrezionata, che a -19 si innesta su di un’altra galleria, parte in salita e parte in discesa, orientata secondo E-W; il tratto in salita finisce chiuso da un cono detritico che passa sotto la galleria.
GROTTA DELLO SCARABEO, 6336 VG
CTR Villa Opicina 110101
Long. 13.82074, Lat. 45.68936; Quota ingr. m 290
Prof. m 9,5, lungh. m 7,5; pozzo est. m 1,2, int. m 2,7 – 2,5
Ril.: Natale Bone, Roberto Prelli, 30 marzo 2002
L’ingresso di questa modesta cavità al momento della sua individuazione era rappresentato da un minuscolo forellino, debolmente alitante, aprentesi nella calcite; alcune ore di lavoro col trapano demolitore hanno permesso di renderlo praticabile. La grotta si presenta come un meandrino concrezionato intervallato da piccoli salti.
POZZETTO DI S. BARBARA, 6337 VG
CTR Villa Opicina 110101
Long. 13.81305, Lat. 45.68632; Quota ingr. m 317
Prof. m 5, lungh. m 2,5; pozzo est. m 4,5
Ril.: Pino Guidi, Glauco Savi, 8 dicembre 2002
Piccola cavità, individuata da Bone, che ha richiesto un paio di giornate di lavoro di svuotamento per essere resa accessibile; impostata su frattura N-S è scarsamente concrezionata ed è chiusa al fondo da un tappo di terra e sassi. E’ sita sul bordo di una dolina e deve il nome al giorno in cui è stata rilevata (8 dicembre, santa Barbara, patrona dei minatori).
GROTTA 19a DI CAPODANNO, 6340 VG
CTR Prosecco 110052
Long. 13.74896, Lat. 45.71334; Quota ingr. m 240
Prof. m 20, lungh. m 4; pozzo est. m 14,5, pozzo int. m 3?
Ril.: ril. P. Guidi, G. Carini, 1 gennaio 2005
Si apre nella dolina della 6252 VG, ad una decina di metri dalla stessa; è formata da un pozzo impostato su frattura e caratterizzato da un marcato ringiovanimento che ha prodotto una serie di lame e quinte di roccia talvolta non molto stabili. Sul fondo un pertugio fra sassi e parete mena a vani sottostanti, forse meritevoli di ulteriori attenzioni.
POZZO AL KM 1,653, 6349 VG
CTR Basovizza 110154
Long. 13.84045, Lat. 45.64674; Quota ingr. m 310
Prof. m 14, lungh. 2,5; pozzo est. m 14
Ril.: Paolo Toffanin, Franco Florit, 3 settembre 2005
Il fronte di scavo della galleria autostradale ha intercettato uno stretto pozzo scarsamente concrezionato e sul cui fondo, impostato su frattura, c’è una fessura da cui proviene una discreta corrente d’aria. La cavità è stata chiusa subito dopo l’esplorazione ed il rilievo.
GROTTA PRESSO LA 18 VG, 6365 VG
CTR Basovizza 110154
Long. 13.84629, Lat. 45.63836; Quota ingr. m 369
Prof. m 8, lungh. m 17; pozzo est. m 4,5, pozzo int. m 2
Ril.: P. Guidi, L. Luisa, 19 febbraio 2006
Si apre una novantina di metri ad Est della 18 VG, presso un baratrino con cui potrebbe comunicare. E’ stata aperta nel corso delle ricerche di un ingresso della Grotta Impossibile, 6300 VG, alternativo a quello nella galleria autostradale, essendo ubicata a non molta distanza dalla parte terminale del Settore 6.
GROTTA DELLE ROVERELLE, 6366 VG
CTR Villa Opicina 110101
Long. 13.81395, Lat. 45.68818; Quota ingr. m 310
Prof. m 6, lungh. m 24; pozzo est. m 3
Ril.: Pino Guidi, Roberto Prelli, 25 febbraio 2006
Si apre in un’ampia zona prativa, ad un paio di metri da una masiera; lo stretto pozzo d’accesso porta in una saletta concrezionata da cui si dipartono due brevi rami in salita. Sul lato Sud della sala uno scavo nella colata calcitica ha permesso di visitare un cunicolo lungo una decina di metri (non presente nel rilievo) e interessato da uno stretto camino che comunica con l’esterno
POZZETTO II DI S. BARBARA, 6367 VG
CTR Villa Opicina 110101
Long. 13.81347, Lat. 45.68615; Quota ingr. m 316
Prof. m 6, lungh. m 4; pozzo est. m 6
Ril.: Pino Guidi, Glauco Savi, 25 aprile 2006
Lo stretto orifizio si apre sul bordo di un’ampia dolina, a un paio di metri da un muro a secco; impostato su due fratture fra loro ortogonali presenta qualche scarsa concrezione nel lato Nord.
GROTTA 18a DI CAPODANNO, 6368 VG
CTR Villa Opicina 110101
Long. 13.82887, Lat. 45.67831; Quota ingr. m 328
Viene riportato soltanto il rilievo; dati metrici e descrizione sono stati pubblicati da Bone su Progressione 49.
GROTTA 20a DI CAPODANNO, 6371 VG
CTR Monrupino 110062
Long. 13.80021, Lat. 45.70443; Quota ingr. m 300
Prof. m 7,5, lungh. m 5; pozzo est. m 3, pozzi int. m 3 – 1,5
Ril.: Pino Guidi, Glauco Savi, 1 gennaio 2006
Si apre sul fianco di una dolina ed è formata da vani stretti e ben concrezionati; l’accesso al pozzo interno è piuttosto angusto e non molto comodo.
GROTTA MORFOLOGICA, 6372 VG
CTR Basovizza 110154
Long. 13.84167, Lat. 45.63501; Quota ingr. m 335
Prof. m 23, lungh. 19; pozzo est m 15, pozzo int. m 4
Ril.: Pino Guidi, Roberto Barocchi, 23 luglio 2006
La cavità è stata aperta da R. Barocchi che aveva notato un forellino, non soffiante, sotto ad una roccia. L’entrata – una fessura di un metro per 40 centimetri – porta ad un pozzo che dopo alcuni metri si allarga un po’ e allunga di molto (sino a 10 metri); alla sua base un cono di detriti porta al pozzo interno che termina con un cunicoletto intasato da materiale di crollo.
GROTTA 21a DI CAPODANNO, 6373 VG
CTR San Pelagio 110013
Long. 13.69990, Lat. 45.76118; Quota ingr. m 270
Prof. m 7, lungh. m 4; pozzo est. m 7
Ril.: Pino Guidi, Glauco Savi, 1 gennaio 2007
Pozzo su frattura, che si apre a breve distanza dalla 4678 VG, a suo tempo ostruito da qualcuno; durante lo svuotamento sono stati recuperate ossa di bovino adulto non antiche. Nella cavità, che prosegue molto tretta ancora per qualche metro, i lavori sono stati interrotti a causa degli impegni con la 87 VG.
GROTTINA A NW DELLA SERCETOVA, 6374 VG
CTR Villa Opicina 11010)
Long. 13.81624, Lat. 45.69648; Quota ingr. m 315
Prof. m 6, lungh. m 9; pozzo est. m 2,7
Ril.: Pino Guidi, Glauco Savi, 8 luglio 2003
Individuata dopo un’abbondante nevicata nell’inverno 2001 è stata oggetto di più giornate di lavoro, diluite nel tempo, sempre all’inseguimento di un debole filo d’aria. Un pozzetto, scendibile in arrampicata, conduce ad un cunicolo che sbocca in uno slargo da cui si diparte un breve tratto in salita. La grotta, praticamente priva di concrezione, si sviluppa lungo fratture e giunti di stratificazione e si apre sul fondo di una dolina, un tempo coltivata.
Pino Guidi