Hell’s Bells Speleo Award 2023 – I vincitori

Si è conclusa a Trieste, lo scorso 28 febbraio, l’XI edizione di “HELLS BELLS SPELEO AWARD 20232.
Il concorso, dedicato specificamente a documentari, reportage e fiction di speleologia, si svolge
nell’ambito della manifestazione “ALPI GIULIE CINEMA” rassegna internazionale cinema di
montagna, quest’ultima giunta alla XXXII edizione. La serata si è svolta come di consueto al teatro
“Miela” posto su waterfront della città, ha rinnovato il gradimento del numeroso pubblico
intervenuto. Sempre organizzato dalla “Commissione Grotte Eugenio Boegan” CAI Trieste e
dell’associazione “Monte Analogo”, la giuria (composta quest’anno da Fabio Pestotti, Bruno
Vojtissek e Sirio Sechi) ha decretato i seguenti risultati:

MENZIONE SPECIALE
CAVEMAN, IL GIGANTE NASCOSTO di TOMMASO LANDUCCI – ITA / SWISS 91’ – 2019
Approfondito documentario incentrato sulla vita di Filippo Dobrilla, scultore e speleologo toscano,
che ha dedicato la sua vita all’arte, 30 anni dei quali dedicati a scolpire una gigantesca statua a –
650 metri di profondità all’abisso Saragato, Alpi Apuane. Grande produzione e belle riprese, belle
musiche, ottime regia e scenografia, strutturate su un ritmo lento e fluido, un bellissimo lavoro
non esclusivamente incentrato sulla questione speleologica, ma di grande effetto e comunicazione
sulla vita interiore dell’artista.

CAMPANA D’ARGENTO
BERNINA TERRA GLACIALIS di GIORGIO TOMASI – ITA – 15’ – 2022
Belle riprese ed immagini di ottima qualità, sia negli ambienti interni che esterni, accompagnano lo
spettatore sulle falde del Bernina e nei suoi ipogei. La visita alla montagna ed alle sue grotte è
piacevolmente guidata da esperti di carsismo e morfologie del sottosuolo, con una descrizione
puntuale e didattica dell’attività svolta, con una interessante introduzione alla ricerca scientifica.
Più che buone regia e montaggio.

CAMPANA D’ORO
PRIMADONA – TOMAZ GRDIN – SLO – 30’ – 2022 (SOTTOTITOLI ITA)
Bello il montaggio ed ottime le riprese. Il susseguirsi incalzante di tante brevi clip girate dal vivo
durante un intervento di soccorso speleo in una grotta alpina e difficile, accompagnate da
interviste sintetiche ed esaustive, ne fanno un video fresco e particolarmente accattivante,
determinante e vincente lo sfruttare l’intreccio tra azioni e descrizioni dei fatti accaduti,
mantenendo sempre partecipe ed alta l’attenzione dello spettatore.