Nuove scoperte nella Grotta di Cattinara (l’Impossibile).
Pubblicato sul n. 64 di PROGRESSIONE
Le esplorazioni della Grotta di Cattinara continuano, e con profitto!
Una nuova scoperta è rappresentata dalla grande galleria superiore, raggiunta con sistemi tecnici di arrampicata, che supera la galleria autostradale portando lo sviluppo della cavità a valori interessanti.
-Ciottoli raccolti da Torelli sono stati sottoposti ad indagine difrattometrica per una caratterizzazione mineralogica di massima.
Sono costituiti prevalentemente da quarzo con cemento di carbonato di calcio: una testimonianza dell’antica intensa attività idrica presente in corrispondenza del ciglione carsico nell’area di Basovizza. Un simile fenomeno è già stato studiato da Andreolotti in altre località vicine.
-Un risultato importante è costituito dal prelievo in loco di speciali estrusioni di ossidi rinvenute tra le fessurazioni del calcare paleocenico – fenomeno raro sul Carso. Grazie alla campionatura di Torelli, siamo riusciti finalmente a determinarne la composizione: quarzo e goethite. La goethite α- FeOOH è l’ossido di ferro più stabile dal punto di vista termodinamico. La sua combinazione con il quarzo e la comparsa in forma di materiale fluidificato e strizzato nelle microfessure è una conseguenza di effetti tettonici di elevata compressione della roccia.
Nel settore dell’Impossibile le marne del flysch sono inserite in forme di sacche e trappole tra le rocce calcaree paleoceniche soggette a compressione. Tutto ciò giustifica la migrazione di quarzo, allumo-silicati ed ossidi attraverso le micro – fessure del calcare.
Enrico Merlak