CLARA FERLATTI – Trieste 18.07.1942 – 20.10.2017
Il 2017 si è portato via un altro rappresentante della speleologia del secondo dopoguerra triestino: Clara Ferlatti, vecchia speleologa, attiva dal 1962 all’anno della sua morte.
Forse non saranno molti gli speleo della regione a ricordarsi di lei: dopo un inizio, allora era ventenne, con il Gruppo Speleolgico Carso Triestino (compagine operante sul Carso dal 1960 al 1963) era passata poi al Gruppo Grotte Carlo Debeljak. Il sodalizio con questo storico gruppo triestino è durato sino al 1999, anno da cui dopo aver dato le dimissioni ha proseguito la sua attività in modo indipendente, soprattutto nella parte slovena del Carso Classico, appoggiandosi e collaborando con speleologi della Slovenia.
Nei quasi quarant’anni di permanenza nel Debeljak Clara ebbe modo di esplicare al massimo le sue capacità di organizzatrice e di scrittrice assumendo l’incarico, nel 1967, di redattrice di “Ricerche e scoperte speleologiche”, il bollettino – dapprima ciclostilato e successivamente poi a stampa – con cui il Gruppo entrava nel mondo dell’editoria speleologica e si faceva conoscere meglio sia in Italia che all’estero. Ma se il suo nome era legato alla rivista del Gruppo, Clara era anche attiva sul terreno, non solo partecipando agli scavi e alle esplorazioni del Debeljak ma anche concludendo queste due fasi della speleologia militante con l’assunzione dei rilievi delle grotte alla cui apertura aveva collaborato. E se nel suo carniere ci sono rilievi di cavità di dimensioni ridotte – pozzetti di pochi metri, cavernette – parecchie sono le grotte notevoli per dimensioni o bellezza i cui rilievi portano la sua firma. Fra le cavità degne di menzione si possono ricordare per la loro bellezza la Grotta Tom, 5242 VG, profonda 67 metri e lunga 525, la Grotta delle Margherite, 5269 VG, mentre per l’interesse archeologico la caverna dei Vasi, 5420 VG, e poi la Grotta Incompiuta, 5131 VG, l’Abisso Piramide, 5132 VG, la Grotta delle Margherite, 5269 VG, la Grotta ad Est di Aurisina, 5115 VG, la Grotta delle Ragnatele, 556 VG.
A fianco di quest’attività sul Carso Clara Ferlatti esplicava pure quella pubblicistica: dal 1967 al 1998 sono almeno una ventina gli scritti con cui ha presentato al mondo speleologico l’operosità del Debeljak, scritti che hanno trovato il loro acme nel 1998 con la pubblicazione del libro “Sapore di tenebre”, un elegia alla grotta dedicata a Claudio Skilan, suo defunto marito, uno dei più forti grottisti triestini del secondo dopoguerra. Il libro, scritto in collaborazione con Bogdan Cladnich e uscito allora con un’edizione in italiano ed una in sloveno, ultimamente è stato tradotto e pubblicato in inglese.
Attiva sul Carso, impegnata nel Gruppo, nel cui Direttivo era stata chiamata per un periodo a far parte, è stata pure presente nella vita sociale del mondo speleologico in cui si era inserita: vari congressi e convegni la vedono fra gli iscritti (1°, 5° e 6° Convegno Regionale di Speleologia, Trieste 1973 e 1981, Udine 1983, 2° Triveneto di Speleologia, Monfalcone 1982), spesso con la partecipazione all’organizzazione – nel 1969 ha l’incarico stenografare gli interventi al primo Convegno Nazionale della Sezione Speleologica del Corpo Nazionale Soccorso Alpino – o con l’intervento ai dibattiti (Tavola Rotonda sul Rilievo Ipogeo, Gorizia 1985).
Per più decenni è stata una presenza costante nel mondo speleologico cittadino. La scelta di quest’ultimo ventennio, dovuta in parte anche al suo carattere polemico e battagliero, di dedicarsi ad un’attività indipendente, avulsa dal contesto cittadino, ha portato la speleologia locale a dimenticarla.
Era senza parenti, ed è morta sola in casa: i vigili del fuoco l’hanno trovata forzando la porta parecchi giorni dopo il decesso. Alle sue esequie – una bara spoglia, neppure un fiore – eravamo in cinque ad accompagnarla al suo ultimo viaggio.
Pino Guidi
Notizie su Clara Ferlatti si possono trovare su:
MALECKAR Franc, 2017: Ricordo di Clara Ferlatti Skilan, Cronache ipogee, 11/2017: 2, Trieste dic. 2017
Grotte catastate che portano la sua firma:
N.° Cat. VG, Nome, n.° Cat. Reg., Carta CTR 1:5.000, Comune o frazione, Lunghezza, Profondità
- 0060/VG – Grotta tra Trebiciano e Gropada, 190, Trieste 110113 – Padriciano, L. 20, P. 12.5
- 4422/VG – Grotta ad Est di S. Croce, 1516, Duino-Aurisina 110054 – Santa Croce di Trieste, L. 11, P. 27
- 4919/VG – Pozzo nel Bosco di Basovizza, 2721, Trieste 110113 – Padriciano, L. 11, P. 9
- 4964/VG – Pozzo ad Est dal Poligono di Tiro di Opicina Campagna, 2889, Trieste 110101 – Villa Opicina, L. 1.9, P. 13.7
- 4965/VG – Grotta 1° ad Est dal Poligono di Opicina Campagna, 2890, Trieste 110101 – Villa Opicina, L. 8.5, P. 14.1
- 5034/VG – Grotta presso il Confine di Fernetti, 3106, Monrupino 110062 – Monrupino, L. 12.3, P. 14
- 5068/VG – Pozzo degli Sterpi, 3225, Trieste 110101 – Villa Opicina, L. 4.8, P. 11.7
- 5069/VG – Pozzo dell’Aria, 3226, Trieste 110113 – Padriciano, L. 2, P. 9.5
- 5070/VG – Pozzo sopra Ternova, 3227, Duino-Aurisina 110012 – Samatorza, L. 4.5, P. 12
- 5071/VG – Grotta degli Asparagi, 3228, Duino-Aurisina 110012 – Samatorza, L. 7.6, P. 12
- 5101/VG – Grotta presso Monrupino, 3262, Monrupino – Monrupino, L. 7.8, P. 21
- 5114/VG – Grotta 2° presso Fernetti, 3545, Monrupino 110062 – Monrupino, L. 24, P. 52.5
- 5115/VG – Grotta ad Est di Aurisina, 3546, Duino-Aurisina 110054 – Santa Croce di Trieste, L. 76, P. 64
- 5130/VG – Grotta presso Gabrovizza, 3561, Sgonico 110051 – Sgonico, P. 32, L. 57
- 5131/VG – Grotta Incompiuta, 3562, Sgonico 110051 – Sgonico, L. 150, P. 80
- 5132/VG – Abisso Piramide, 3563, Sgonico 110051 – Sgonico, L. 66, P. 114
- 5148/VG – Grotta Bella, 3671, Duino-Aurisina 110054 – Santa Croce di Trieste, L. 17.5, P. 10.5
- 5149/VG – Grotta ad Est della 5131 VG, 3672, Sgonico 110051 – Sgonico, L. 16, P. 9
- 5150/VG – Grotta Venti Colpi, 3673, Sgonico 110051 – Sgonico, L. 16, P. 20
- 5151/VG – Meandro presso Gabrovizza, 3674, Sgonico 110051 – Sgonico, L. 10, P. 8
- 5152/VG – Grotta Larga, 3675, Sgonico 110051 – Sgonico, L. 6, P. 11.5
- 5153/VG – Grotta presso la Noè, 3676, Duino-Aurisina 110054 – Santa Croce di Trieste, L. 8, P. 15
- 5155/VG – Pozzo a NW di Gabrovizza, 3678, Sgonico 110051 – Sgonico, L. 2, P. 10.5
- 5205/VG – Pozzo presso il km 19 della S.S. 202, 3728, Sgonico 110052 – Prosecco, L. 4.5, P. 23
- 5206/VG – Grotta del Bacalà, 3729, Sgonico 110052 – Prosecco, L. 27.5, P. 23.5
- 5207/VG – Grotta della Frana, 3730, Sgonico 110052 – Prosecco, L. 22, P. 22.5
- 5240/VG – Grotta Makita, 3947, Sgonico 110054 – Santa Croce di Trieste, L. 10, P. 60
- 5242/VG – Grotta Tom, 3949, Duino-Aurisina 110054 – Santa Croce di Trieste, L. 525, P. 67
- 5259/VG – Grotta dei Massi, 3966, Duino-Aurisina 110054 – Santa Croce di Trieste, L. 12, P. 27
- 5261/VG – Pozzo a NW di S. Croce, 4129, Duino-Aurisina 110054 – Santa Croce di Trieste, L. 8, P. 17
- 5269/VG – Grotta delle Margherite, 4137, Sgonico 110051 – Sgonico, L. 134, P. 67
- 5287/VG – Grotta presso la 4444 VG, 4155, Monrupino 110062 – Monrupino, L. 50, P. 16.5
- 5321/VG – Grotta presso la 5300 VG, 4201, Sgonico 110052 – Prosecco, L. 22, P. 8.2
- 5368/VG – Pozzo a SW della 5241 VG, 4288, Sgonico 110051 – Sgonico, L. 6, P. 15
- 5420/VG – Caverna dei Vasi, 4400, Duino-Aurisina 110054 – Santa Croce di Trieste, L. 50, P. 12.5
- 5477/ VG – Grotta D ad E di Prosecco, 4518, Sgonico 110063 – Borgo Grotta Gigante, L. 17, P. 11
- 5506/VG – Pozzo 1 a W di Gabrovizza S88-89, 4675, Sgonico 110051 – Sgonico, L. 6, P. 28
- 5507/VG – Pozzo 2° a S di Gabrovizza S88-89, 4676, Sgonico 110051 – Sgonico, L. 4, P. 5.8
- 5508/VG – Grotta M di Fernetti S88-89, 4677, Monrupino 110062 – Monrupino, L. 12.5, P. 19.5
- 5509/VG – Grotta P di Fernetti S88-89, 4678, Monrupino 110062 – Monrupino, L. 13, P. 22
- 5510/VG – Pozzo Sud di Fernetti S88-89, 4679, Monrupino 110062 – Monrupino, L. 3.5, P. 8
- 5512/VG – Pozzo a Sud di Sales S88-89, 4681, Sgonico 110051 – Sgonico, L. 8, P. 18
- 5513/VG – Grotta del Lampadario, 4682, Sgonico 110051 – Sgonico, L. 33, P. 13
- 5556/VG – Grotta delle Ragnatele, 4725, Sgonico 110063 – Borgo Grotta Gigante, L. 18, P. 78