Diario di spedizione 2015
Hola amigos!
Siamo finalmente a S.Pedro dopo altre 5 notti trascorse nella Cordillera.
La sera del 28.11 un gruppo si e’ recato nuovamente al campo alto per concludere le esplorazioni iniziate la volta precedente.Nel frattempo la seconda squadra allestiva il campo base all’uscita della cueva della Vecuna Seca nel Llano de la Paciencia.
29 Novembre 2015
Il 29.11 veniva raggiunto l’ingresso alto della cueva della Grande Quebrada attraverso aerei ed articolati percorsi e rilevati 1700mt di grotta nuova fino alla giunzione sopra il p.40 sotto il quale ci eravamo fermati l’anno scorso.Questa giunzione ha aggiunto ulteriori 30mt di profondita’ al precedente record detenuto dalla grotta stessa ( -230mt ) .
Nel frattempo l’altra squadra entrava nella cueva della Vecuna Seca da un impervio ingresso alto per continuarne l’esplorazione interrotta 3 anni fa sotto una risalita.Dopo la prima ( 10mt ) ed una seconda arrampicata ( 12mt ) la squadra continuava l’esplorazione sino ad uscire in una grande forra a monte.Inoltre veniva individuata una seconda grotta chiamata la Cueva di Prospero in onore del padre di Francesca recentemente scomparso.
30 Novembre – 01 Dicembre
Il 30.11 si completava l’esplorazione ed il rilievo di Star Gate che dopo 1500mt di sviluppo e 200mt di dislivello si collegava al ramo sud est della Grande Quebrada.
La squadra a valle terminava il rilievo della Vecuna Seca aggiungendo altri 1800mt di sviluppo alla stessa.
Il 01.12 la squadra a monte abbandonava il campo alto e sulla via del ritorno esplorava la cueva de la Foresta Bianca. Nella notte raggiungeva il resto della spedizione al campo base.
L’altra squadra esplorava e rilevava la Prospero fino a congiungerla con la Vecuna Seca, aggiungendo al complesso altri 300mt.
02 Dicembre 2015
Il 02.12 ci si divideva in tre squadre.
La prima completava l’esplorazione e il rilievo della Foresta Bianca.Grotta degna di nota per le bellissime concrezioni saline.In uscita la squadra individuava una nuova cavita’ con prosecuzioni sia a monte che a valle.
Una seconda costeggiava sistematicamente i 5km tra la Foresta Bianca e il campo individuando tre quebrade di cui due si ingrottano e quindi degne di future esplorazioni.
La terza esplorava e terminava il rilievo della Cueva de l’Aire aggiungendo quasi un km alla stessa e sbucando all’aperto dopo un paio di arrampicate.
La sera il gruppo riunito, sodisfatto dei risultati ottenuti, festeggiava in ritardo il compleanno di Angelo con dell’ottimo vino locale tenuto in serbo per l’occasione.
Hasta luego,
Marco Cavia Sticotti
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