Ernesto De Beni

 

Ernesto De Beni – Conegliano 1.3.1920 – Conegliano 13.3.2012

Speleologo veneto attivo dalla fine degli anni ’40 del XX secolo allorché, su invito dei fratelli Busulini, partecipa all’esplorazione della Grotta di Viganti, 66 Fr (Prealpi Giulie – Friuli) effettuata da speleo tarcentini e del Circolo Speleologico e Idrologico Friulano. Una foto, divenuta classica, lo ritrae appeso ad una scala in uno dei pozzi finali della cavità in cui la spedizione aveva raggiunto – era il 1949 – quello che allora si riteneva fosse il sifone terminale. Un’impresa, per quei tempi, di notevole valore, considerato anche che la grotta è un inghiottitoio che si attiva in caso di precipitazioni, divenendo piuttosto pericolosa.
Dopo quest’esperienza De Beni prosegue la sua attività speleologica in tono minore (anche perché per un periodo va a lavorare in Germania ) esplorando le grotte del trevigiano ma soprattutto le caverne del Montello, più prossime alla sua abitazione.
Nell’aprile 1960, allorché il Gruppo Escursionisti Speleologi Triestini organizza una spedizione al Bus de la Lum, 153 Fr (Altopiano del Cansiglio) per verificare la presenza di resti umani sul fondo della cavità (utilizzata quale foiba alla fine della seconda guerra mondiale), si reca sul posto mettendosi a disposizione dei giovani speleo triestini. Collaborerà con loro per tutta la durata della spedizione, a cui avevano partecipato pure tre uomini della Commissione Grotte E. Boegan (Beppe Baldo, Franco Gherbaz ed il biospeleologo Livio Forti), relazionando poi su Rassegna Speleologica Italiana.
Era interessato all’entomologia e alla fotografia, finendo per eccellere in quest’ultima attività. La parte del suo archivio fotografico riguardante il Friuli ed il Montello è conservata negli archivi del Circolo Speleologico e Idrologico Friulano di cui è stato socio dal 1949 e socio benemerito dal 2008 sino alla sua morte. Era socio onorario della Società Speleologica Italiana. (PG)

Bibliografia speleologica

  • 1960: Esplorazione al Bus de la Lum, Rassegna Speleologica Italiana, XII/2: 82, Como 1960
  • 1962: “Sperlongola” sora Le Casère Coste (M. Cimone) (Veneto Trevigiano), Rassegna Speleologica Italiana, XIV/3: 232-237, Como 1962

Ulteriori notizie su Ernesto de Beni si possono trovare in:

  • Sello U., 2012: Ernesto De Beni 1920-2012, Speleologia 67: 86-87, Bologna dic. 2012
  • 2010: intervista su Youtube realizzata a Nimis nel 2010 in cui racconta le sue prime imprese speleologiche.