87 VG, CRONACHE DEL 2020

2021, gen. – 87VG,a quota -232

II 2020 si è aperto con una serie di usci­te in gennaio, subito bloccate dalla pande­mia del Covid19. Come se non bastasse la pandemia, il 2 febbraio si è rotto il Makita mentre le discese alla 87 si sono diradate in ottemperanza alle disposizioni di legge anti­contagio. Comunque, anche se a rilento, gli scavi nel cunicolo aperto dopo la pirìa sono proseguiti con determinazione: 73 ziviere e una cinquantina di secchi sono andati ad alterare, quasi occludendolo, l’aspetto del pozzetto che seguiva l’ultimo tratto del cu­nicolo superiore. Il risultato è stato un nuovo cunicolo in discesa, lungo un decina di me­tri, alla cui fine si è aperto un P.8 seguito da un ulteriore P.4 alla cui base il rivoletto che ci accompagna da quota -240 sparisce in una fessura alta 30/40 cm e larga una decina. Fessura non entusiasmante, ma il forte sof­fio del fiume proviene da lì, come ha filmato Spartaco l’undici ottobre in occasione di una piena.

Nonostante le restrizioni che quest’anno hanno ridimensionato ogni attività, nell’esta­te del 2020 è stata raggiunta quota -256. Nel mentre un gruppetto lavorava sul fondo Cia­no e Vasko, con l’assistenza di Fabio, hanno eseguito delle risalite sopra il Pozzo Bagna­to, rilevando la sommità dello stesso; un’u­scita ha permesso ai due scalatori sociali di raggiungere una finestra sullo stesso.

Il 13 giugno Spartaco e Ciano hanno completato la poligonale con il DistoX di Giannetti e Cristina sino a quota -240, po­ligonale proseguita il 4 luglio da Spartaco ed Enzo da – 240 al fondo. Le poche uscite di luglio ed agosto sono state utilizzate per portare sul fondo le scale necessarie per ar­mare gli ultimi pozzi (il RIO e il P.4), opera che è stata portata a termine in agosto sotto la direzione di Fabio. Nel mentre che i vari gruppi di lavoro operavano nelle parti basse della grotta. Glauco, reduce di un interven­to chirurgico al ginocchio, ha provveduto a recuperare ed eliminare il vecchio impianto di illuminazione, ormai marcescente, ancora presente da quota -20 a quota – 60. Nel corso del 2020 l’87 VG è stata ogget­to di una ventina di uscite (contro la cinquantina degli anni precedenti), poche ma che hanno comunque permesso di avvicinarsi al fiume che laggiù ci attende fiducioso da or­mai quindici anni.

Hanno preso parte ai lavori Paolo Came­rino (SAS), Furio Carini, Enzo Caruso, Dennis Dugulin (SAS), Fabio Feresin, Paolo Gabbi­no, Pino Guidi, Ciano Luisa, Andrea Miglia, Roberto Prelli, Mario Privileggi, Glauco Savi, Spartaco Savio, Giampaoio Vascotto.

Fra una discesa e l’altra la squadra scavi è tornata sul Carso a più riprese – restrizio­ni varie permettendo – rinnovando i vecchi amori: scavi a Debela Grisa (undici uscite), dietro la scuola di Banne (mezza dozzina di uscite), presso la 139 VG (quattro usci­te), presso il valico di Banne (quattro usci­te), presso il nuovo cavalcavia ferroviario di Aurisina (tre uscite). Future grotte da inserire in Catasto, mentre è stata rilevata la grotta presso la 4577 VG, cavità trovata da Glau­co e aperta dall’anziana Squadra Scavi nel 2019.

Pino Guidi