Vienna 12.10.1924 – Vienna 15.12.2013
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RICORDO DI HUBERT TRIMMEL
Ed anche Hubert Trimmel, all’età di 89 anni, ci ha lasciato il 16 dicembre 2013. Nato a Vienna nel 1924, brevemente accenno che nel 1951 si laureò presso la Facoltà di Geografia e Geologia dell’Università di Vienna, con una tesi sulle grotte che si aprono nel “sale” dei Toten Gebirge. Nel corso della sua lunga ed operosa vita, gradualmente occupò i più diversi, importanti ed impegnativi ruoli negli studi speleologico-carsici, oltre che nel proprio paese, soprattutto nell’ambito dell’Union International de Speleologie (UIS).
Nel 1968 viene dato alle stampe il suo lavoro fondamentale “Hoehlenkunde”. Interessante è il fatto che tale opera sembra il completamento ed il conseguente aggiornamento di un’altro importante lavoro per tali studi, ossia il “Grundriss der Teoretische Spelaeologie” di Georg Kyrle, pubblicato nel 1923, con speciale riguardo alle grotte carsiche delle Alpi orientali.
Non ricordo con esattezza quando ci siamo incontrati, sicuramente lo è stato in una delle tante occasioni legate a convegni, congressi, tavole rotonde o riunioni di studi specifici. In seguito ci siamo spesso trovati, in particolare a Trieste o a Vienna, sul Carso, sugli altopiani del Monte Canin, o su quelli del Dachstein, nella visita di numerose grotte in Austria, in Slovenia ed in Italia. Spesso eravamo assieme a France Habe dell’Istituto di Ricerche Carsiche di Postumia, con il quale abbiamo trattato i complessi problemi riguardati l’area per eccellenza del Carso, intendendo quello della Carniola (Postumia) ed il Classico (Triestino), in merito ai più recenti studi di idrogeologia riguardanti il Fiume Timavo e la Piuca (Poik – Pivka).
Piace ricordare che fu proprio il triangolo Trimmel, Habe, Forti, (Austria, Jugoslavia, Italia), che attivamente si occupò delle molteplici trattative, relazioni, incontri ed altro ancora, quando si trattò di definire la proposta di inserimento del complesso delle Grotte di San Canziano, nel Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, quale “Park Skocijanske Jame”. A questo proposito va anche rammentato in particolare, il grande interessamento
del Trimmel per quella piuttosto rapida risoluzione, ottenuta nel 1986.
Ritornando all’esame del suo “Hoeh-lenkunde”, a proposito della “storia” della speleologia a livello mondiale, Trimmel la divide in vari periodi, in cui compare quasi di sfuggita la Società Alpina delle Giulie e la sua Commissione Grotte. Per contro ricorda diversi personaggi soprattutto quelli di lingua tedesca e francese. In un incontro confidenziale, chiesi al Trimmel come mai trattava sempre e quasi di sfuggita il “Triestiner Karst” e del Fiume Timavo,. mi rispose che, quei “luoghi” erano stati cancellati dalla memoria di un cittadino austriaco ma,. il – presente – era un’altra cosa!
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In cambio, sempre dal suo volume, quando tratta l’argomento degli studi successivi speleologico – carsici in merito ai diversi Istituti di Speleologia ed ai Laboratori di ricerca, afferma che: “voluminosi” studi vengono svolti nella zona di Trieste, dove nei suoi dintorni si trovano tre stazioni ipogee di ricerche che sono state installate nella Grotta Gigante, nella Grotta C. Doria e nella Grotta 12 VG. Aggiunge ancora che corsi di conoscenze carsiche si svolgono presso l’Università di Trieste, in un parallelo d’intenti, con l’Università di Vienna. In altro punto conferma nuovamente, che sia la Grotta “Doria” che la Grotta “12”, sono state utilizzate quali Stazioni Sperimentali, proprio per condurre delle ricerche “specifiche”.
Va ancora ricordato, in altra parte del suo prezioso volume, quando afferma che dal 1945, ebbe inizio quella nuova impostazione delle ricerche carsiche, i cui effetti sono evidenziati dall’alto valore dei risultati che sono stati raggiunti negli anni successivi.
Concludo ricordando che con la scomparsa di Trimmel, credo di essere rimasto forse l’unico ricercatore di “cose carsiche”, che iniziò con non poche difficoltà, ma con quello stesso spirito innovativo, proprio nel 1945, in quel “mondo del Carso” completamente cambiato, in cui i confini naturali erano rimasti immutati ma non più quelli “umani”, dove ogni guerra di quell’infausto XX Secolo, aveva sempre e drasticamente mutato, qualcosa, per cui non è affatto semplice ricordare le ricerche del passato, poiché quasi sempre,. potevano rappresentare un problema!
Ciao Hubert, …Fabio
Fabio Forti
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HUBERT TRIMMEL, ERINNERUNGEN – RICORDI
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La prima volta che sentii nominare il nome del Dr. Mag. Hubert Trimmel fu durante il VI Corso nazionale di speleologia, a Perugia nel mese di agosto dell’anno del Signore Settanta del secolo scorso.
Durante il Corso la lezione relativa al carsismo fu tenuta da un docente d’eccezione: Carlo Balbiano D’Aramengo. Notevoli i riferimenti a studi di carsismo compiuti all’estero. Per noi, giovani speleologi giuliani, il riferimento speleogenetico più importante era rappresentato sicuramente dall’Ipotesi dell’erosione inversa di Walter Maucci.
Con la lezione di Carlo Balbiano D’Aramengo mi si aprirono orizzonti nuovi ed affascinato da quanto veniva prodotto nel resto del mondo gli chiesi riferimenti bibliografici internazionali. Senza esitazione, per quanto riferito alla lingua tedesca, mi disse “leggi Höhlenkunde di Hubert Trimmel”.
Appena ritornato a casa ordinai il libro. Dopo circa una settimana trovai il libro nella cassetta della posta con le modalità per effettuare il pagamento in Germania (per le pubblicazioni che ordinai negli USA mi giunse prima l’ordine di pagamento, solo successivamente le pubblicazioni).
Mi piace citare l’incipit di Höhlenkunde in quanto mi affascinò immediatamente:
“Die Höhlenkunde ist eine Naturwissen-schaft, die als synthetische Disziplin an den Schnittpunkten verschiedener Grundwissen-schaften entstanden ist.”
Nel novembre del 1977 organizzai il terzo Convegno di speleologia del Friuli Venezia Giulia. Tra i partecipanti austriaci Gustave Abel da Salzburg e Hubert Trimmel da Wien.
Fu per me grande piacere conoscere di persona così illustri rappresentanti della speleologia austriaca ed in particolare chiesi al Dr. Mag. Hubert Trimmel di autografarmi il Suo Höhlenkunde.
Da allora si stabilirono rapporti di fattiva collaborazione, prima più sporadici poi sempre più assidui, tanto che negli ultimi anni ci sentivamo quasi mensilmente e non mancavano incontri presso il dipartimento Karst-und Höhlenkundliche del Naturhistorischen Museum Wien /Museo di Storia Naturale di Vienna per scambiarci opinioni, documentazioni, novità nell’ambito speleologico.
Il Dr. Mag. Hubert Trimmel ha dedicato tutta la Sua vita alla speleologia, senza per questo trascurare la famiglia che ho avuto l’onore di conoscere e frequentare (non dimentichiamo che il figlio Michael pubblicò nel 2009 la ristampa anastatica del libro Höhlenkunde di Franz Kraus edita nel 1894, il primo testo di speleologia in cui vengono descritti anche gli albori della speleologia triestina).
La rivista Die Höhle, nel 1984 in occasione del compimento del sessantesimo anno di età gli dedicò l’intero numero, ma dei Suoi titoli e benemerenze è riportato a parte, in questa pagina desidero ricordare l’Uomo, sempre estremamente disponibile a condividere le Sue conoscenze, senza mai forzatamente voler imporre le Sue idee, sempre disponibile al dialogo costruttivo, con una signorilità, che permettetemi di definire, autenticamente viennese.
Non posso non ricordare una cena, nella Sua Vienna, quando mi disse: “per conoscere la storia delle esplorazioni della Grotta Gigante devi assolutamente leggere Die Welt ohne Licht di Hans Hofmann – Montanus e Ernst Felix Petritsch edito nel 1952.”
Il Dr. Mag. Hubert Trimmel è stato un profondo conoscitore del carsismo internazionale, ma sicuramente il Carso classico occupava un posto privilegiato nel Suo bagaglio di studioso di carsismo.
Desidero evidenziare il Suo interesse e il Suo fattivo apporto allo sviluppo eco sostenibile delle grotte turistiche non solo austriache ma di tutto il mondo, compresa ovviamente la Grotta Gigante/Riesengrotte in riferimento alla quale cito le due magistrali presentazioni presenti nella Guida della Grotta Gigante edita nel 2011. Il suo apporto, svolto sempre con la Sua abituale discrezione, è stato fondamentale nella International Show Caves Association (I.S.C.A.). Da non dimenticare che nel 1990, quale allegato al n. 36 del periodico Die Höhle, pubblicò con Günter Stummer il Höhlenführerskriptum nel quale affrontò anche il tema della formazione delle guide delle grotte turistiche (fino ad oggi, almeno, in Italia non viene ancora effettuata alcuna formazione, riconosciuta, per le guide delle grotte turistiche!).
Il Suo pertanto fu un interesse a tutto tondo per la Höhlenkunde (permettetemi di chiamarla in questo modo in quanto ritengo troppo riduttivo tradurla con il termine speleologia).
A conclusione di questa breve nota desidero ricordare le sue frequenti escursioni, spesso accompagnato della moglie die gnädige Frau Erika, sul Carso classico che comprendevano quasi sempre la visita della Grotta Gigante. Poche settimane prima della Sua scomparsa ricevetti una telefonata: “Buon giorno, sono Trimmel e sono alla Grotta Gigante”; ma come risposi: “Lei è venuto a Trieste senza avvisarmi”; dall’altra parte parte del telefono: “No, sono il figlio di Hubert, sono in Friuli per lavoro e mio padre mi ha detto di portarLe i Suoi saluti e visitare la Grotta Gigante.”
La scomparsa di Hubert Trimmel lascia un vuoto incolmabile nel mondo speleologico internazionale e… dentro di me.
A.F.
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PROF. DR. HUBERT TRIMMEL
Nel 10° distretto di Vienna frequenta sia la scuola elementare (Keplergasse 11) dal 1930 al 1934 che la scuola secondaria (dal 1938 Staatliche Oberschule für Jungen) e nell’aprile 1942 termina gli studi superando con lode l’esame di maturità finale. Successivamente riceve la convocazione nel Reichsarbeitsdienst e dal 1943 al 1945 svolge il servizio militare. Dal 1945 al 1950 svolge gli studi di Storia Naturale (Biologia e Scienze della terra) e di Geografia per l’insegnamento nelle scuole secondarie (Mag.rer.nat.) ed il dottorato (Geografia fisica e Geologia) presso l’Università di Vienna (Dr. phil.).
Il 31 Ottobre 1951 si unisce in matrimonio con Mag. Erika Weber dando i natali nel 1953 a Norbert, nel 1955 a Hermann, nel 1960 a Michael, nel 1967 a Johnnnes e nel 1968 a Dorothea. Dal 1965 la famiglia si stabilisce a Wien-Inzersdorf.
Il debutto nella vita professionale inizia con l’insegnamento presso il Bundesre-algymnasium, nel 18° distretto di Vienna, Schopenhauerstraße (e in un primo tempo anche presso i ginnasi Realgymnasien nel 19° e 20°distretto di Vienna) mentre dal 1951 al 1965 offre contemporanemante la sua opera in qualità di collaboratore esterno presso Bundesdenkmalamt di Vienna. Durante questo periodo, collabora nella produzione di film geografici per uso didattico nelle scuole statali ed inizia una lunga attività di insegnamento e di corsi nelle scuole Volkshochschulen di Vienna (soprattutto in Alsergrund, Döbling, Brigittenau, Floridsdorf e anche presso il centro Urania).
Nella Bassa Austria svolge lezioni presso Istituti d’istruzione pubblica ad Amstetten, Baden, Leobersdorf e nel distretto di Lilienfeld. Dal 1955 organizza numerosi viaggi di studio e di istruzione in aree carsiche e nelle grotte dell’Europa centrale, occidentale, meridionale e sud orientale ed anche in Libano, principalmente per l’Akademischer Reisedienst di Vienna.
Dal 1965 al 1974 viene nominato Capo del Dipartimento per la protezione delle grotte del Bundesdenkmalamtes in Vienna. A seguito del passaggio di competenze, in materia di grotte naturali, da questo ufficio alle singole regioni austriache, nel gennaio del 1975, continuò l’attività di ricerca e di documentazione in questo settore, prima come capo del Institut für Höhlenforschung del Naturhistorisches Museum di Vienna e poi in qualità di primo direttore del neo costituito Abteilung für Karst-und Höhlenkunde del Naturhistorisches Museum di Vienna fino al momento del pensionamento nell’anno 1989.
Dal 1963 svolge lezioni di Scienze della terra (Geologia e Paleontologia, Mineralogia e Petrologia) presso l’Istituto Pedagogico di Vienna. Nel 1972 si costituisce la Pädagogische Akademie des Bundes (Accademia pedagogica statale) in Vienna dove prosegue l’insegnamento e dal 1972 riprende le lezioni di Scienze della terra per gli studenti di Biologie und Umweltkunde (Biologia e Ambiente) con lezioni, esercitazioni e escursioni e le lezioni di Geografia fisica agli studenti di Geographie und Wirtschaftskunde (Geografia ed Economia) fino al semestre estivo del 1990. Fino a questo momento è anche membro della commissione d’esame per l’insegnamento nelle Hauptschulen.
Professore incaricato presso le Università di Vienna e Salisburgo dal 1965, consegue la Habilitation Lehrbeauftragter für das Gesamtgebiet der Geographie a Salisburgo nel 1973, viene insignito del titolo di Ausserordentlicher Universitätsprofessor nel 1982. La tematica delle lezioni comprende, oltre le numerose lezioni obbligatorie di Geografia, anche intense e molto apprezzate lezioni specialistiche su Karst-und Höhlenkunde.
La docenza presso la Naturwissenschaft-lichen, della Università di Salisburgo, viene assunta nel 1999, mentre quella della Grund-und Integrativwissenschaftlichen Fakultät presso l’Università di Vienna viene assunta nel semestre estivo del 2000.
La Fakultät für Geisteswissenschaften dell’Università di Vienna lo premia con il Goldene Doktordiplom che viene consegnato il 16 agosto 1999 personalmente del Preside della Facoltà, Univ.-Prof. Dr. Franz Römer, già studente del Bundesrealgymnasium di Vienna, 18° distretto.
Dalla fondazione nel 1949 del Verband österreichischer Höhlenforscher il suo impegno diviene sempre più notevole tanto da diventare la sua professione principale anche in qualità di membro del Consiglio direttivo.
Dal 1953 al 2003 è direttore della rivista Die Höhle edita dalla associazione Verband österreichischer Höhlenforscher per promuovere la conoscenza del Carsismo e delle grotte. Nel 2001 viene insignito del titolo onorifico di presidente onorario del Verband österreichischer Höhlenforscher.
Dal 19 luglio 1951 è corrispondente della allora Bundeshöhlenkommission presso il Bundesministerium für Land-und Forstwirtschaft. Il 29 Gennaio 1964 è nominato membro della Commissione esaminatrice dello Stato per gli esami di guida speleologica. La sua funzione continua anche dopo il 1965 quando la competenza in tale settore passa alle singole Regioni austriache fino al 6 luglio 2001, ultima sua presenza quale membro della Commissione.
Non mancò di presentarsi all’esame di guida speleologica che superò nel dicembre 1966.
Sin dal primo Congresso internazionale di speleologia del 1953 ha continui contatti internazionali nel campo del carsismo e della speleologia. Dal 1965 al 1989 è Segretario
generale dell’Unione Internazionale di Speleologia (U.I.S.). In questi anni porta importanti contributi per il mantenimento della cooperazione scientifica su entrambi i lati della cortina di ferro attraverso la partecipazione a numerose conferenze, anche invitato quale relatore e molti incontri professionali, sia negli Stati Uniti che nell’Unione Sovietica. Riceve numerosi inviti per fornire la sua alta consulenza scientifica su questioni concernenti la tutela dell’ambiente carsico e delle grotte, a Java nel 1985, in Messico (Monterrey) nel 1990, Yünnan nel 1995. Effettua viaggi, professionalmente motivati, nelle aree carsiche tropicali e subtropicali dal 1985 in Malaysia Occidentale ed Orientale (Sarawak, Sabah), Tailandia, Vietnam, Cina, Sud Africa, Brasile e Belize.
Nel 1989 a Budapest è eletto Presidente dell’Unione internazionale di speleologia, mentre in BeijTng nel 1993 viene nominato presidente onorario.
Il 30 agosto 1958 è premiato con la Medaglia d’oro del Landesvereines für Höhlenkunde a Salisburgo e il 22 dicembre 1957 è nominato membro onorario della Società speleologica italiana ed il 20 giugno 1964 riceve il Certifcate of Merit della National Speleological Society (U.S.A.). Membro onorario della Società ungherese di speleologia Magyar Karszt – és Barlangkutató Társulat, di quella tedesca Verbandes der deutschen Höhlen-und Karstforscher nonchè di quella tirolese Landesvereines für Höhlenkunde in Tirol.
Nel 1984 riceve la Silberne Ehrenzeichen dell’Alta Austria, nel 1990 la Ehrenkreuz für Wissenschaft und Kunst della Repubblica d’Austria per le Scienze e le Arti e nel 1999 la Ehrenmedaille in Gold della comunità di Obertraun e nello stesso anno anche il Goldene Doktordiplom presso l’Università di Vienna.
Nel 2003 riceve il Premio Naturschutz-Urgestein per la conservazione dell’ambiente da parte della Umweltdachverband di Vienna.
Nel 2007 è nominato quale primo assegnatario del premio internazionale Friedrich Simony del Patrimonio dell’Umanità UNESCO Hallstatt – Dachstein – Salzkammergut.
È stato volontario per molti anni nel Comitato speciale per le Scienze naturali della Commissione austriaca per l’UNESCO. Nel 2013 è nominato Presidente onorario dell’organizzazione Umweltdachverbandes, di cui aveva già ricoperto la carica di Vice presidente.
Ricoprì la carica di Vice presidente della C.I.P.R.A. Austria (Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi).
ONORIFICENZE E PREMI
- Silbernes Ehrenzeichen – Alta Austria (1984)
- Ehrenkreuz für Wissenschaft und Kunst -Repubblica d’Austria (1990)
- Goldenes Doktordiplom – Università di Vienna (1999)
- Presidente onorario dell’Unione Internazionale di Speleologia (1993)
- Presidente Onorario dell’associazione Ver-band österreichischer Höhlenforscher (2001)
- Presidente Onorario – CIPRA Austria (Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi)
- Presidente onorario – Umweltdachverband (Vienna, 2013)
- Membro Onorario della Società Speleologica Italiana (1957)
- Membro onorario – Landesverein für
- Höhlenkunde in Tirol (1977) Membro onorario – Magyar Karszt – és
- Barlangkutató Társulat (Ungheria) (1978)
- Membro Onorario – Verband der deutschen Höhlen-und Karstforscher (1987)
- Membro Onorario – Österreichische Geo-graphische Gesellschaft (2006)
- Premio Fondazione Teodor Körner per le Arti e le Scienze, Vienna (1957)
- Goldene Ehrennadel – Landesverein für Höhlenkunde di Salisburgo (1958)
- Certifcate of Merit – National Speleological Society USA (1964)
- Medaglia commemorativa per il 400° anniversario dell’Università di Olomouc (1973)
- Targa al merito – Verband österreichischer
- Volkshochschulen (1978) Ehrenzeichen – Verband österreichischer
- Höhlenforscher (Höhlenbär) (1984) Medaglia d’oro- Zlatno castvo znacko – Ja-
- marska Sveza Slovenije (1986) Premio Dr. Benno Wolf – Verband der deutschen Höhlen-und Karstforscher
- (1996)* Ehrenmedaille in Gold – comune Obertraun
- (1999) Riconoscimento Naturschutz-Urgestein –
- Umweltdachverband di Vienna (2003) * Distintivo in oro dell’associazione – Landesverein für Höhlenkunde di Vienna e Bassa Austria (2004) Premio internazionale Friedrich-Simony patrimonio mondiale dell’U.N.E.S.C.O.”Hallstatt – Dachstein – Salzkammergut (2007) *
* Questi premi gli vennero attributi in occasione della loro prima assegnazione.
QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI E TITOLI
- Insegnante a contratto e poi professore presso Bundesrealgymnasium Vienna XVIII
- Conservatore dello Stato di 2.a Classe, più tardi di 1.a Classe presso Bundesdenkma-lamt
- Capo Conservatore dello Stato, poi Capo scientifico della Bundesdenkmalamt
- Dozent presso l’Istituto Pedagogico di Vienna
- Lehrbeauftragter presso Istituto di Geografia dell’Università di Vienna
- Lehrbeauftragter presso Pädagogische Aka-demie des Bundes a Vienna
- Lehrbeauftragter e successivamente quale professore accademico presso l’Università di Salisburgo
- Oberrat presso l’Istituto di Speleologia (Centro di documentazione per la speleologia) del Naturhistorisches Museum di Vienna
- Direttore del dipartimento Karst-und höhlenkundliche Abteilung del Naturhistorisches Museum di Vienna
Ulteriori notizie su Hubert Trimmel si possono trovare in
- 1996: Hubert Trimmel, erster Dr. Benno Wolf, Preisträger, Verbandsnachrichten VOH, 47 (3): 36, Juli 1996
- Cergna Donatella, 1985: Segnalazioni. Die Höhle. Zeitschrift fur Karst-und Höhlenkunde, Il Carso 1984: 60-65, Gorizia 1985
- Fink Max H., 1984: Festschrift Hubert Trimmel, Die Höhle, 35 (3/4), Wien 1984
- Riedel Helmut, 1984: Ao. Univ.- Prof. Mag. Dr. Hubert Trimmel zum 60. Geburtstag, Verband Ost. Höhlenforscher , die Höhle, 36 (3/4): 69-92
- Stummer Gunter, 1994: Hunert Trimmel … ein ziger, Eine etwas andere Laudatio, Die Höhle, 45 (4): 113-120
- Vogel Bärbel, Stummer Gunter, 2013: Der VdHK trauert um einen Grossen – Hubert Trimmel ist von uns gegangen, Verband der deutschen Höhlen-und Karstforscher, 16.12.2013