FRANCO LEGNANI – (1924 – 2002)
Pubblicato sul n. 47 di PROGRESSIONE – anno 2002
Il giorno 8 ottobre 2002 ci ha lasciato un altro vecchio socio della Commissione, Franco Legnani. Nato il 15 marzo 1924, era giunto all’Alpina giovanissimo, nel 1935; medico appena laureato, si è inserito nella società interessandosi subito alla preistoria del Carso, disciplina che lo appassionerà e che coltiverà per decenni. Il suo primo contatto con la preistoria è avvenuto attraverso Mario Jurca (dicembre 1951, sopralluogo agli insediamenti di Muggia Vecchia), in quegli anni operante nell’ambito della Commissione Grotte. L’attività di ricerca in grotta era allora concentrata soprattutto alla Grotta dell’Orso, 7 VG; degli scavi, iniziati il 2 marzo 1952 (dal vecchio Libro delle Relazioni sappiamo che alla prima uscita hanno preso parte Jurca, Legnani, Oio, Ortolani), darà relazione sul numero di Alpi Giulie del 1953.
Negli anni immediatamente successivi, chiusa la collaborazione con lo Jurca, avviene l’incontro con Francesco Stradi, appassionato investigatore di preistoria carsica forse troppo presto dimenticato. Con lui, e con un piccolo ma determinato gruppo di amici, in seno alla Commissione dà vita alla Sezione di ricerche preistoriche Raffaello Battaglia, sezione che razionalizza le ricerche di preistoria sia sul Carso (individuazione sul terreno e catalogazione di castelieri e grotte preistoriche) che nella sede (allestimento di un laboratorio e di uno studio con biblioteca e archivi), Il periodo a cavallo degli anni ‘50 e ‘60 è per la Sezione fecondo di iniziative e di risultati — individuazione di nuovi insediamenti preistorici sia in grotta che all’aperto, scoperta a Duino del tempio ipogeo al dio Mitra — il maggiore dei quali è senz’altro lo scavo condotto alla Grotta dei Ciclami. In questa grotta, già segnalata dal Battaglia in un suo lavoro del 1927, le ricerche furono effettuate con criteri allora in anticipo sui tempi; la trincea a T, scavata sino a quattro metri di profondità ha messo in luce una stratigrafia completa che testimonia la presenza dell’uomo sul Carso dal mesolitico ai giorni nostri.
Sui risultati ottenuti vennero quindi pubblicati da Legnani vari contributi, i più originali dei quali possono essere considerati quelli eseguiti sui pollini provenienti dai vari livelli degli scavi alla Grotta dei Ciclami, studi che hanno permesso di ricostruire la vegetazione del sito dalla sua apertura verso la fine della glaciazione wùrmiana, dovuta al crollo laterale della volta, ai tempi storici. Buona parte dei dati ottenuti in questo settore sono poi stati pubblicati nella sua opera più conosciuta, la Piccola Guida della preistoria di Trieste, libro pubblicato dalla Commissione nel 1968 e che ancor oggi desta l’interesse degli studiosi del ramo, non essendo stato tuttora sostituito da studi più recenti.
Ma non solo di preistoria si interessava Legnani. Bravo medico (lo è stato anche di parecchi soci della Commissione), non solo ha curato la parte sanitaria della spedizione del 1958 nelle grotte vaporose del Monte Kronio, ma ha awiato nei bagni a vapore di via Veronese, assieme ad altri colleghi,
un’indagine sul comportamento del corpo umano sottoposto ad alte temperature con umidità del 100%. I risultati di questo studio, preparatorio alla spedizione cui poi Legnani ha partecipato quale medico, sono stati pubblicati l’anno successivo in apposito volumetto.
Membro della Commissione Grotte dalla metà degli anni ‘50, dal 1958 aI 1964 ha fatto parte del suo Direttivo; nell’ambito della stessa nel 1958 ha sostituito il dottor Aldo Valles nell’incarico di conservatore, incombenza che ha mantenuto sino alla soppressione della carica, avvenuta nel 1983 in seguito alla consegna alla locale Sovrintendenza ai Monumenti di tutto il materiale archeologico raccolto nei decenni precedenti (centinaia di cassette di reperti, organica-mente suddivisi per grotta, taglio, tipologia).
Con la scomparsa di Franco Legnani un altro pezzo del nostro passato cessa di essere cronaca ed entra a far parte della nostra storia.
Pino Guidi
BIBLIOGRAFIA SOMARIA
[con Mario JURCA] La Grotta dell’Orso presso Gabrovizza, N. 7 VG: relazione degli scavi eseguiti negli anni 1950-1951 – Alpi Giulie 1953: 12-21.
Gli uomini fossili della Venezia Giulia – Rassegna Giuliana di Medicina, 11 (1): 32-33, Trieste gen. 1955.
Il cervello dell’uomo di Neanderthal – Rassegna Giuliana di Medicina, 11(2): 58-59, Trieste feb. 1955.
Sindromi neuropsichiche in rapporto all’alpinismo – Rassegna Giuliana di Medicina, 11(5): 160-162, Trieste mag. 1955.
Le grotte preistoriche della VaI Rosandra – Rassegna Giuliana di Medicina, 11 (6): 188-189, Trieste giu. 1955.
Sull’origine dei popoli della Venezia Giulia – Rassegna Giuliana di Medicina, 11 (7): 220-221, Trieste lug. 1955.
L’eredità di Caino – Rassegna Giuliana di Medicina, 11 (10): 322-323, Trieste 011. 1955. I castellieri della Venezia Giulia – Rassegna Giuliana di Medicina, 11 (12): 383-384, Trieste dic. 1955.
I paleoantropi d’italia – Rassegna Giuliana di Medicina, 12 (4): 122-124 e (5): 162-163, Trieste aprile e maggio 1956.
L’arte nella preistoria – Rassegna Giuliana di Medicina, 13 (1): 32, Trieste gen. 1957. [con Gastone MODUGNO e Aldo RAIMONDI] Sudorazione ed elettroliti – hp. La Modernografica, Trieste 1959: 1-83.
La caverna dei Ciclami (Carso triestino) (Comunicazione preliminare sui risultati raggiunti nelle campagne di scavo 1959 -1960 – 1961) – Alpi Giulie 56 (1 960-1 961): 22-25, Trieste 1962.