Il Ramo dello Scoiattolo nel Bus de la Lum

 

Il Ramo dello Scoiattolo nel Bus de la Lum

pubblicato su ” PROGRESSIONE N 51 ” anno 2004

L’attuale fondo del Bus de la Lum è costituito da una sala impostata su due fratture: la principale ha orientamento ENE-WSW e su di essa si congiungono dal lato ovest il Bus del a Lum e dal lato est il Pozzo dei Bellunesi, l’altra ha una direzione NNE-SSW e ha formato verso S un corridoio cieco di una decina di metri, mentre verso N si sviluppa su di essa un ramo discendente che con un passaggio basso, di solito ostruito da detriti, conduce ad un salone finale. Negli anni ’92 – ‘93 il Gruppo Speleologico “Le Solve” del CAI di Belluno ha svolto un’intensa attività esplorativa, stendendo pure una linea elettrica lungo il Pozzo dei Bellunesi e intraprendendo un lungo e paziente lavoro di scavo che ha portato a poter visitare nuovamente la caverna finale, constatando che in periodi piovosi quest’ultima si riempie di acqua fino ad un’altezza di circa due metri. Sono state effettuate anche delle risalite: due camini alti circa 40-50 metri nel salone non hanno dato esiti positivi. Un’arrampicata invece di soli 9 metri superata da un terrazzo posto a 5 metri dal fondo del pozzo del Bus de la Lum ha portato a scoprire un interessante ramo percorso da un torrentello che è stato battezzato Ramo dello Scoiattolo. Il passaggio basso per il cavernone negli anni successivi si è di nuovo ostruito, mentre il ramo dello Scoiattolo nel corso del 2004 è stato rilevato accuratamente in occasione di un’esplorazione in collaborazione tra CGEB e il gruppo Solve. Da una finestra alta 4 metri e leggermente arretrata rispetto la verticale del pozzo si inizia a percorrere un corridoio in salita con delle pozze d’acqua che dopo una decina di metri sbocca in una saletta anch’essa lunga una decina di metri. Si prosegue quindi per una forra risalendo dei facili saltini in genere percorsi da delle cascatelle per giungere infine ad una seconda saletta pianeggiante. Dopo altri 8 metri, superato un passaggio basso, si nota che la galleria si sviluppa su due livelli. Il superiore, visitabile con una facile risalita, si presenta ben concrezionato, cosa un po’ insolita per le cavità del Cansiglio. Subito dopo si sviluppa sulla sinistra, ovvero verso est, un ramo laterale che dopo 7 metri prosegue con un alto camino inclinato, risalito solo per un trattato. Il ramo principale continua invece piuttosto basso e dopo altri 22 metri s’incontra un secondo bivio. Sempre a sinistra si sviluppa un ramo laterale costituito da un meandro che poi si allarga verso l’alto. In esso sono state effettuate delle risalite per un dislivello totale di una ventina di metri e fermandosi sotto un camino a campana alto almeno altri 10 metri. Invece proseguendo dritti e superato un tratto un po’ malagevole in salita si sbocca dal basso in una graziosa saletta concrezionata lunga m 15 e larga m 6. In essa giunge da un’alta fessura inclinata il torrentello che qui forma una vivace e rumorosa cascatella. Hanno partecipato all’esplorazione: Dino Viel del Gruppo Solve, profondo conoscitore del posto, Laura Bertolini e il sottoscritto della CGEB che hanno pazientemente rilevato il tutto e Lorenzo Valier del GSPD, ospite dell’ultimo momento.
Umberto Mikolic