Grotte del Monte Sart

 

TRE GROTTE A SUD DEL MONTE SART

Pubblicato sul n. 48 di PROGRESSIONE – Anno 2003

TRE GROTTE A SUD DEL MONTE SART
Delle diverse cavità esplorate abbastanza di recente nella zona a S del Monte Sart vengono qui descritte tre che presentano un certo interesse esplorativo. Tutte sono raggiungibili lasciando la mulattiera Forca di Terra Rossa – bivacco Crasso in prossimità dell’Abisso delle Pozze e scendendo verso S per ripide paretine intervallate da brevi ripiani, in circa un’ora di cammino dal bivacco Marussich.
GROTTA PRESSO LA QUOTA 1990 A SUD DEL MONTE SART
L’ingresso s’apre immediatamente a valle di Q. 1990 ed è costituito da un riparo sottoroccia. Superato uno stretto cunicolo, ci si trova in un meandro discendente che sprofonda ben presto in un pozzo che per una decina di metri si mantiene alquanto stretto, per poi improvvisamente allargarsi. Rinunciando a toccare il fondo, cieco e piatto, con un breve pendolo e scavalcando un ponte naturale, si giunge in una stanzetta dalla quale s’apre un grande pozzo di m 38. Alla sua base la grotta si ramifica. È possibile scendere un ulteriore poz­zetto di m 6, a cui segue un meandro che diviene ben presto impercorribile, oppure scendere un pozzetto di m 2 con un breve corridoio o ancora superare un cunicolo di 6 metri che sbocca all’improvviso in un’ultima stanza sovrastata da un ca­mino di circa 12 metri.
Dati catastali:FR 3629 / RG 6279 – CTR 1:5000 – 050011 Monte Sart – 13°24’13″2 – 46°22’35″7, IGM 1:25.000 – Monte Canin 0°57’02” – 46°22’30” – Quota ingresso: m 1975 – Sviluppo: m 94 – Profondità: m 71,5 – Pozzi interni: m 20/ 3,8/ 38/ 6/ 2 – Rilevatore Umberto Mikolic, SAG, 23-8-1998. GROTTA ORRIDA A SUD DEL MONTE SART
S’apre con due ingressi nei pianori al di sotto di Q. 1990. La discesa è stata effettuata dal pozzo più settentrionale che si apre al di sotto di una piccola paretina ben levigata. Tale pozzo d’accesso è di dimensioni piuttosto ridotte. Alla sua base s’apre però un portale che immette in uno spettacolare pozzo di m 26, avente fin dall’inizio le dimensioni di m 4×10. Dal lato opposto rispetto a quello dal quale si proviene, la luce del giorno permette di scorgere un ripiano con enormi massi incombenti. Dopo pochi metri di discesa s’aprono delle aperture che immettono in un pozzo parallelo. Alla profondità di m 35 ci si trova alla base di un unico grande pozzo su un enorme cumulo di neve e ghiaccio che sprofonda verso N in un terzo pozzo di m 11. Sulla parete opposta a quella di discesa incombe una colata di ghiaccio che nell’estate 1999 si è ridotta notevolmente rispetto all’anno prima, formando però un pinnacolo alto circa 4 metri e con una base di diametro piuttosto ridotto rispetto al corpo, cosa che ha destato non poche preoccupazioni.La cavità prosegue con un grande pozzo di m 55, impostato su una frattura NNO-SSE. Nella parte iniziale è possibile scendere anche per un pozzo parallelo di m 8 che poi si ricongiunge al principale in prossimità di un ponte naturale. Verso il fondo il pozzo si allunga e con alcuni ponti naturali si divide in tre parti, tutte occluse da neve mista a ghiaccio.
ati catastali:FR 3632 / RG 6282 – CTR 1:5000 – 050011 Monte Sart 13°24’11 “3 – 46°22’34″9, 13°24’11″3 -46°22’34″8 – IGM 1:25.000 Monte Canin – 0°57’00” – 46°22’29″5 – Quota ingresso: m 1956 – Sviluppo: m 60 – Profondità: m 108 – Pozzi accesso: m 8,5/ 32 – Pozzi interni: m 26/ 25/ 11/ 8/ 55,5 – Rilevatore: Umberto Mikolic, SAG, 24-8-1998 e 17-7-1999. GROTTA DELLE COLONNE DI GHIACCIO A SUD DEL MONTE SART
Questa interessante cavità s’apre nei pianori al di sotto di Q. 1990 con numerosi ingressi. Conviene effettuare la discesa dal pozzo centrale di m 12,4. Ci si trova così sul fondo delle varie voragini, occupate da un potente cumulo di neve. Procedendo verso NO si giunge infatti in breve sotto gli altri ingressi costituiti dai seguenti pozzi: m 16, 13 e 7. Più interessante risulta invece la visita del ramo di SE. Lasciata a destra una bassa cavernetta sovrastata alla fine da un camino, si  percorre una discesa che pian piano volge a sinistra; lasciato sulla destra un passaggio in salita dal quale proviene luce da un ennesimo ingresso costituito da un pozzo di m 8,5, il pavimento della galleria da neve si trasforma in ghiaccio. Si giunge alla base di un alto camino dal quale scendono delle colate che hanno formato delle suggestive colonne di ghiaccio. La galleria prosegue in lieve discesa con dimensioni via via più ridotte. Alla fine il ghiaccio finisce e due brevi cunicoli in salita pongono fine alla cavità.
Dati catastali:FR 3649 / RG 6306 – CTR 1:5000 – 050011 Monte Sart-13°24’11″2  –  46°22’34″7;13°24’11″7 46°22’34″6; 13°24’12″0-46°22’34″3 – IGM 1:25.000 Monte Canin 0°57’00” – 46°22’29”; 0°57’00″5-46°22’29” – Quota ingresso: m 1952 – Quota ingresso: m 1946 – Sviluppo: m 95 – Profondità: m 23,4 – Pozzi accesso: m 7/ 13/ 16/ 12,4/ 8,5 – Rilevatore: Umberto Mikolic, SAG, 25-8-1998.         Umberto Mikolic