Pubblicato sul N. 35 di “PROGRESSIONE” – Anno 1996
Questa grotta, aperta da alcuni grottisti con paziente lavoro di scavo in una valletta nelle colline immediatamente alle spalle di Sgonico, è stata dedicata, per volontà degli scopritori, a Norma Cossetto, martire della ferocia razzista che il 5.10.1 943 all’età di 23 anni venne uccisa e infoibata, divenendo quasi il simbolo di tutti gli infoibati istriani. L’ingresso s’apre presso una traccia a lato di un solco torrentizio asciutto che si diparte sulla destra del sentiero che da Sgonico conduce verso il Col dell’Agnello.
Il pozzo d’accesso inizialmente si presenta angusto ed inclinato. Dopo 5 metri si allarga e superati due ripiani ed un salto nel vuoto di m 5 si giunge in un punto di suddivisione verso sud il pozzo prosegue per altri 7 metri terminando con un vano occupato in parte da grossi blocchi incastrati verso Nord una galleria in discesa immette in una caverna di m 8×20, molto ben concrezionata e dal suolo pianeggiante. II lato ovest della caverna e particolarrnente suggestivo, essendo in parte costituito da un organo con delle canne molto alte. Nel mezzo il soffitto e traforato da due carnini che probabilmente giungono quasi fino all’esterno. Sul lato Nord la grotta prosegue con due rami apparentemente distinti e che invece presentano poi ancora un punto di collegamento. Verso destra si sale per dei corridoi suddivisi da un salto e da due strettoie tra una foresta di colonne e stalagmiti, verso sinistra, superato un cunicolo ed una serie di pozzetti, si giunge in un’ultirna saletta scintillante, lunga m 7 e dal suolo argilloso.
Umberto Mikolic
Dati catastali:
GROTTA NORMA COSSETTO – 5906 VG
CTR 1:5000 Rupinpiccolo, Pos. 13″ 45′ 24″ 2 – 45″ 44′ 30″ 3;
quota mgr. m 382; svil. m 120;
prof. m 36,7; pozzo est. m 14; in!.: m 6,8-3,4- 2.2-5-2,2;
Ril. U Mikolic, M. Fabbri, 1-10-94.