MONITORAGGIO DELLA FUNZIONE CARDIOVASCOLARE IN SPELEOLOGIA
Pubblicato sul n. 30 di PROGRESIONE – Anno 1993
Materiali e metodi
A tale scopo abbiamo utilizzato due apparecchiature della Cardioline: il registratore LP 103 ed il Cardioline Diasys.
Il primo è un registratore magnetico portatile per elettrocardiografia dinamica, che registra in modulazione di frequenza (FM), utilizzando quattro canali: i primi due registrano due derivazioni ECG simultanee, mentre i restanti, hanno le seguenti funzioni:
– riferimento per demodulazione e per controllo della velocità del riproduttore;
– memorizzazione del segnale di allarme rilasciato dal paziente durante la registrazione (event-marker);
– memorizzazione dello stato di eccessiva polarizzazione degli elettrodi.
Il registratore LP 103 utilizza cassette magnetiche standard C 90 ed è alimentato da una batteria da 9V convenzionale. È un apparecchio portatile per il suo ingombro (135x90x33m illimetri) e per il suo peso (420 grammi con batteria e cassetta C 90).
Questo strumento per la sua reale portatilità, per la facilità di utilizzo e per la documentata affidabilità è uno strumento estremamente interessante per il nostro studio.
Il secondo apparecchio, il Cardioline Diasys è un registratore Holter dinamico di pressione ed è, per le sue prestazioni, il miglior sistema di monitoraggio dinamico della pressione. L’apparecchio, di ingombro e peso estremamente ridotti (160x79x38 millimetri per 520 grammi batterie incluse), è veramente versatile per l’utilizzo “sul campo”. La rilevazione dei dati avviene con metodo auscultatorio sincronizzato con l’ECG, per evitare interferenze di rumori esterni e si possono ottenere la pressione sistolica, la pressione diastolica, la differenziale, la frequenza cardiaca.
L’apparecchio dispone di un software dedicato che permette la memorizzazione dei dati, la stampa in forma numerica e grafica, statistiche e cronogrammi e comparazioni dei dati ed, inoltre, la programmazione del funzionamento per quanto riguarda le misurazioni da effettuare nel tempo.
L’utilizzo dei due apparecchi risulta molto semplice. Il collegamento avviene utilizzando un bracciale pneumatico e cavi raccordati ad elettrodi standard applicati al torace del paziente.
I due apparecchi sono stati impermeabilizzati con pellicola trasparente, sistemati in un contenitore stagno e, quindi, riposti in un sacco speleo portato a spalla dai volontari sottoposti alla prova. Durante le prove non si sono verificati inconvenienti tecnici o malfunzionamenti ad eccezione del distacco degli elettrodi del tipo utilizzato col primo volontario e subito sostituiti senza che l’inconveniente si ripetesse.
Nello stesso sacco è stato posizionato un piccolo registratore magnetico a cassette, capace di memorizzare l’ora della registrazione, che permetteva, con un microfono esterno, al volontario di lasciare inciso su nastro le varie fasi della prova.
Il test è stato effettuato al campo Aonda e consisteva nella discesa e nella risalita della prima verticale di 170 metri della Sima Este 4, una delle cavità esplorate vicine al campo.
I volontari partivano dal campo discendevano la verticale, la risalivano dopo una breve sosta al fondo e facevano ritorno al campo. La durata media delle prove è stata di 90′. I volontari sottoposti al test sono stati 6, il registratore di ECG funzionava in continuo, mentre il registratore di pressione è stato programmato a funzionare ogni 3′.
Le registrazioni eseguite con l’LP103 , esaminate ed elaborate da uno specifico software per PC, forniscono dati statistici su:
- Qualità del segnale;
- Frequenza cardiaca;
- Variabilità degli intervalli RR;
- Eventi ST;
- Eventi principali;
- Eventi ventricolari
- Frequenza massima VEB;
- Eventi sopraventricolari;
- Conduzione;
ed inoltre:
- Tabella oraria delle aritmie;
- Tabella oraria delle variabilità;
- Trend generale del ritmo e della qualità del segnale;
- Trend delle aritmie ventricolari;
- Trend delle aritmie sopraventricolari;
- Riassunto delle principali anomalie;
- Tracciato ECG.
I dati elaborati dalle registrazioni con il Diasys forniscono:
- Tabella delle misurazioni pressorie (pressione sistolica, diastolica, media, differenziale, frequenza cardiaca);
- Tabella delle rilevazioni medie ogni ora;
- Istogrammi delle rilevazioni di pressione e frequenza;
- Statistica (PAO più alta, più bassa, media.
- Deviazione standard;
- Cronogramma delle misurazioni;
- Cronogramma delle misurazioni medie orarie;
- Grafico del Load Index:(pressione x frequenza)/ 100.
Risultati e conclusioni
I dati, tuttora in fase di ulteriore studio, ci permettono di trarre queste prime semplici conclusioni.
Le registrazioni delle variazioni delle pressioni arteriose, durante la prova, dimostrano in tutti i casi un andamento simile con un caratteristico trend bimodale, identificabile con un iniziale aumento delle pressioni e della frequenza cardiaca da evidente attivazione simpatica, un ritorno a valori normali durante la discesa e la sosta ed un nuovo incremento della frequenza e delle pressioni durante la risalita, cioè durante lo sforzo, per tornare alla norma alla fine della prova. Non ci sono state elevazioni pericolose della pressione arteriosa massima.
La registrazione dell’ECG non ha evidenziato aritmie o modificazioni del tratto ST in senso ischemico; la frequenza ha dimostrato un andamento uguale a quello registrato con il Diasys.
La prova. in conclusione, non appare possa essere stata capace di portare i parametri cardio-circolatori a limiti elevati o pericolosi.
I risultati del test sono estremamente interessanti e ci inducono a continuare con questo tipo di ricerca sicuri di ottenere informazioni precise sulla fisiologia dello sforzo nello specifico dell’attività speleologica. Il dato, sicuramente più interessante, di questo primo studio è l’aver messo a punto una metodologia di lavoro semplice ed affidabile in ogni situazione e di aver confermato la validità degli strumenti che abbiamo utilizzato.
A questo proposito desideriamo ringraziare la Ditta Remco Italia Cardioline nella figura del Dott. Danilo Grilli che ci ha fornito le apparecchiature e ha permesso la elaborazione dei dati ed, inoltre, il Dott. Rocco lanni, aiuto del Servizio di Cardiologia dell’ospedale di Chioggia, che ha analizzato i risultati della nostra ricerca.
Dott. Uso Vacca
Dott. Valerio Tuveri
Dott. Sandro Irsam
Commissione Medica del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.