SPELEOLOGIA URBANA A ROSSANO
Pubblicato sul n. 16 di PROGRESSIONE – Anno 1986
Su invito dell’amministrazione comunale di Rossano, la Commissione
Grotte ha effettuato una ricognizione nelle cavità artificiali della zona. Lo scopo era quello di iniziare uncensimento degli ipogei, particolarmente frequenti
nel capoluogo, e di ottenere una prima valutazione sulla loro importanza.
Accanto a cavità di scarso interesse, rappresentate da caverne attualmente adibite a cantina o ricovero per animali, ed a cisterne riori vani accessibili; in realtà si tratta di un (anche di notevoli dimensioni), sono stati rile- unico ambiente – destinato all’inumazione dei vati numerosi cunicoli, diversi per caratteristi- religiosi – di cui è stato eseguito il rilievo che e tipologia dei rivestimenti, che purtroppo topografico. risultano percorribili al massimo per poche decine di metri per franamento della volta o per ostruzioni artificiali.
La funzione di queste gallerie – scavate in arenarie poco cementate denominate localmente «tufo» – non è ben nota: in alcuni casi potrebbe trattarsi di opere di per lo sgrondo di acque meteoricheo di collettori fognari; per ora non è possibile avanzare ipotesi sulla loro età.
E’ stato pure visitatol’ossuario della Cattedrale della Santissima Achiropita, per verificare notizie raccolte in loco sulla presenza di ulteriori vani accessibili; in realta si tratta di un unico ambiente – destinato all’inumazione dei religiosi – di cui è stato eseguito il rilievo topografico.
Due cavità, scavate in rocce cristalline, sono state esplorate nella zona sottostante la Chiesa di S. Maria del Patire, sei chilometri ad E di Rossano. In una di esse l’Amministrazione locale ha iniziato una serie di lavori di disostru- zione che hanno dovuto essere interrotti per pericolo di franamenti. La ricognizione, alla quale hanno parteci- pato Fulvio Gasparo e Glauco Savi, si è svolta dal 21 al 24 maggio 1985.
Fulvio Gasparo [/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]