Grotte di S. Angelo et altre

 

NOTA PRELIMINARE SULLE RICERCHE NEL COMUNE DI CASSANO ALLO JONIO (Cosenza)

Pubblicato sui ATTI E MEMORIE della Commissione Grotte «Eugenio Boegan» Volume XVIII 1978 TRIESTE 1979

RIASSUNTO

Vengono descritti i principali risultati delle spedizioni speleologiche, organizzate nel 1977 e 1978, a Cassano allo Jonio (Cosenza), durante le quali sono state rilevate 16 cavità carsiche.
SUMMARY
Thè Author describes some results of thè speleological expeditions (1977 – 1978) in a karstic area near Cassano allo Jonio (Cosenza, Calabria, Italy); in thè course of thè researches 16 caves were explored.

PREMESSA

Nel corso del 1977 e del 1978 la Commissione Grotte «Eugenio Boegan» -Società Alpina delle Giulie, Sezione di Trieste del C.A.I., ha effettuato quattro brevi campagne di ricerca in alcune aree della Calabria settentrionale.
Dopo gli scarsi risultati ottenuti con la prima ricognizione (maggio 1977) nella zona compresa fra Castrovillari e la costa tirrenica, l’attività venne concen­trata nel Comune di Cassano allo Jonio, ove era stata segnalata (Dematteis G., 1963; Orofino F., 1965) la presenza di cavità carsiche, anche estese (Grotte di S. Angelo), oggetto in passato di ricerche paletnologiche nei vani iniziali (Tinè S., 1964).
In questa zona — durante la ricognizione dell’agosto 1977 e le campagne del­l’aprile e dell’ottobre 1978 — sono state localizzate e rilevate complessivamente 16 cavità, fra cui le due Grotte di S. Angelo (Superiore ed Inferiore), che sono risultate essere le più estese fra le cavità della Calabria finora note.
Va segnalata inoltre la scoperta di importanti reperti preistorici — resti umani ed abbondante materiale fittile — della cui presenza è stata informata la competente Soprintendenza alle Antichità, per i necessari provvedimenti di tutela.

NOTE SULLA ZONA

L’area oggetto delle indagini speleologiche è ubicata nella parte nordocciden­tale del Comune di Cassano allo Jonio, nei pressi del capoluogo.
Si tratta, in particolare, della zona del Monte S. Marco (q. 502) e de II Mura-glione (q. 593), una serie di modesti rilievi orientati secondo NW-SE, della lun­ghezza complessiva di circa km 1,5.
Vi affiorano rocce sedimentarie mesozoiche, date prevalentemente da dolo­mie, calcari dolomitici e calcari ricristallizzati, brecciati, grigio scuri o nerastri, di probabile età triassica superiore-liassica (Giannini G. et al., 1973). La massa carbonatica risulta delimitata a NE da una faglia con direzione NW-SE ed è interessata da dislocazioni minori e da una generale intensa fratturazione.
I principali fenomeni carsici ipogei (le forme di carsismo superficiale sono pressoché assenti) sono concentrati nella parte centromeridionale dei rilievi ove sono state rinvenute 15 cavità.
Una sola grotta è stata rilevata alle pendici meridionali del vicino colle di Pietra Castello (q. 301), costituito anch’esso da dolomie mesozoiche.
Risulta infine interessante segnalare la presenza, nella parte bassa dell’abi­tato di Cassano, di una fonte sulfurea (q. 200 circa), in quanto, con ogni proba­bilità, la genesi delle maggiori cavità della zona deve essere messa in relazione con la circolazione di acque mineralizzate nelle rocce dolomitiche.

DESCRIZIONE DELLE PRINCIPALI CAVITA’

 

Grotta Superiore di S. Angelo

F. 221II NO – Castrovillari – Pos.: 3° 51’17” 39° 47’18” – Quota ingr.: m 440 -Prof.: m 15 – Pozzo int.: m 10 – Sviluppo complessivo (in proiezione): m 1005 -Rilevatori: N. Bone, F. Gasparo, S. Serra, T. Tommasini, F. Finocchiaro, S. Duda, U. Tognolli, F. Durnik, S. Vecchiet – 6-7-9-10.10.1978.
Si apre con due ingressi (1) presso il piede delle pareti del versante nord­orientale dei rilievi carbonatici. La posizione degli ingressi è segnata sulla tavo­letta alla scala 1:25.000 dell’I.G.M.
Si tratta di un sistema sotterraneo estremamente complesso, costituito da una serie di gallerie orizzontali che si sviluppano a quote diverse, in corrispon­denza di due livelli principali (q. 440 e 425-430 circa).
L’andamento planimetrico generale è secondo E-W; i singoli tratti di galleria risultano in prevalenza orientati secondo NE-SW nella parte orientale (prossima agli ingressi) della cavità e secondo E-W nella parte occidentale.
Le gallerie presentano una sezione gravitazionale, a forra, con belle morfo­logie di corrosione, a tratti modificate da fenomeni clastici o mascherate dal concrezionamento calcitico.
I depositi di riempimento — attualmente in studio — sono dati da argille, guano e gesso, in banchi di limitato spessore alle pareti delle gallerie.
Nel corso delle esplorazioni dell’ottobre 1978 sono state scoperte, nel sistema di gallerie fra i punti 15 e 23, numerose ceramiche (Neolitico – Età del Bronzo), fra cui due vasi integri (foto 5 e 6). Nel breve ramo fra i p. 20 e 21 sono presenti resti umani, riferibili probabilmente ad un individuo non adulto.
Le ceramiche sono state recuperate da un’incaricata della Soprintendenza alle Antichità con la collaborazione degli speleologi.
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(1) Tinè S.  (1964) aveva denominato «Grotta II di S. Angelo» l’ingresso meridionale e «Grotta III» l’ingresso settentrionale.
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Grotta Inferiore di S. Angelo

F. 221II NO – Castrovillari – Pos.: 3° 51’17” 39° 47′ 18″ – Quota ingr.: m 435 -Prof.: m 15 – Pozzi int.: m 4-8-10-5 – Sviluppo dei rami rilevati (in proiezione): m 537 – Rilevatori: M. Delise, F. Finocchiaro, P. Guidi, S. Savio, T. Tommasini -9-11.10.1978.

 Grotta Superiore di S. Angelo

L’ingresso della cavità (2) si trova sotto l’imbocco meridionale della Grotta Superiore.
Le gallerie iniziali sboccano in una vasta caverna col fondo occupato da materiale clastico, con blocchi di notevoli dimensioni (fino ad alcune centinaia di metri cubi). Da questo vano si dipartono altre diramazioni, esplorate solo parzialmente. Le gallerie sono impostate su fratture con direzione prevalente NE-SW.
Alle quote inferiori sono presenti — in alcuni rami — potenti riempimenti gessosi. Alcune iscrizioni nella parte più interna della grotta stanno a testimoniare come la stessa sia stata più volte visitata, anche nel secolo scorso, almeno nei rami più facilmente accessibili. La cavità è tuttora in corso di esplorazione.
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(2)      Corrisponde alla «Grotta I di S. Angelo» di Tinè S. (1964).
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Grotta in Contrada Pavolella (Grotta degli Scheletri)

F. 221II NO – Castrovillari – Pos.: 3° 51′ 12″ 39° 47’23” – Quota ingr.: m 440-455 -Prof.: m 38 – Pozzi int.: m 23-6-4 – Sviluppo complessivo (in proiezione): m 252 -Rilevatori: P. Guidi, T. Tommasini, U. Tognolli, F. Durnik – 7-11.10.1978.
I due ingressi della grotta si trovano in un piccolo canalone, 150 metri a NW delle Grotte di S. Angelo. E’ data da due sistemi di gallerie sovrapposte — orientate secondo NE-SW — collegate da un pozzo di m 23. I vani della cavità sono interessati da notevoli crolli e limitati fenomeni di concrezionamento calcitico. Nella galleria inferiore, a breve distanza dall’ingresso, è stata rinvenuta nell’agosto 1977 una notevole quantità di ossa umane, con scarso materiale fittile (Età del Bronzo?). L’ingresso inferiore è stato pertanto murato e l’esplorazione completa ed il rilievo topografico sono stati eseguiti attraverso l’apertura supe­riore, scoperta nell’ottobre 1978.

 

FOTO 5 – Vaso rinvenuto nella Grotta Superiore di S. Angelo, presso il p. 22. La fotografia è stata assunta prima del recupero del vaso, incastrato in una fessura, che risultava riempito da materiale clastico e semicoperto (nella parte a sinistra) da una lastra di roccia (foto F. Finocchiaro).
FOTO 6 – Vaso rinvenuto nella Grotta Superiore di S. Angelo, presso il p. 20 (foto F. Finocchiaro).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

OPERE CITATE

  • Dematteis G. (1963). Ricognizioni nell’Italia Meridionale (Malese – Cilento – Pollino).
  • Grotte, Boll. G.S.P. C.A.I. – U.G.E.T., anno 6, n. 20, pp. 12-29, Torino.
  • Giannini G., Burton A. N., Ghezzi G. & Grandjacquet C. (1973). Carta Geologica della Calabria alla scala 1:25.000. Nota illustrativa delle tavolette appartenenti al foglio 221  della Carta Topografica d’Italia dell’I.G.M.  – Castrovillari. 
  • Cassa per il Mezzogiorno, pp. 1-85, Roma. Orofino F. (1965). Primo elenco catastale delle grotte della Calabria. Not.
  • Circolo Spel. Romano, anno 10, n. 11, pp. 15-42, Roma. Tinè S. (1964). La Grotta di S. Angelo III a Cassano Ionio. Atti e Memorie Soc. Magna Grecia, n. serie, 5, pp. 11-54, Roma.

                                                                                   Fulvio Gasparo
La  Commissione  Grotte  «E.  Boegan»   ringrazia  l’Amministrazione  Comunale  di Cassano allo Jonio per il concreto appoggio e per il fattivo interessamento alle ricerche[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]